L’omaggio di Londra ad Alexander McQueen

A 5 anni dalla sua morte, il Victoria & Albert Museum di Londra, dal 14 marzo al 2 agosto 2015, ha presentato la prima grande retrospettiva in Europa sul lavoro del visionario stilista Alexander McQueen: Savage Beauty.

La prima versione della mostra, dedicata a uno dei più innovativi fashion designer della sua generazione, fu realizzata oltreoceano dal Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, per poi essere ampliata e modificata per l’arrivo a Londra

Una delle mostre più gettonate dell’anno, tra le più imprevedibili e spettacolari che abbiano mai messo in scena, tanto da contare su visitatori giunti fin dai recessi più remoti del globo. Prima di chiudere i battenti, per la prima volta nella sua storia il museo è rimasto aperto per tutta la notte per soddisfare una domanda senza precedenti. Dal 14 marzo, data di apertura, la mostra è stata visitata da oltre 345.000 persone diventando l’evento di maggior successo per il Victoria & Albert in questi ultimi dieci anni.

Dieci stanze riservate ai grandi capolavori del maestro britannico, dove era possibile ammirare la stravaganza e il senso dello stile, che hanno scandito negli anni precedenti i fashion show della maison, al punto di essere definito hooligan della moda.

Un’esposizione caratterizzata da abiti scenografici e imponenti, caratterizzati da texture esclusive e colori impressi, capaci di scatenare emozioni e accendere la propria creatività.

Salutato come uno dei designer più creativi della sua generazione, icona della moda british, Alexander McQueen era noto per la sua capacità di mettere in passerella veri e propri spettacoli teatrali che elevano la moda al livello dell’arte. Così come è avvenuto con questa esposizione così suggestiva, che corona quello che è il connubio di moda-arte-design, utilizzando, inoltre, tecniche teatrali, ologrammi 3D e filmati che vanno a integrare le creazioni.

La mostra Savage Beauty trasmette l’essenza delle sue straordinarie sfilate nel corso degli anni: vanta oltre 200 capi originali che tracciano la carriera di Alexander McQueen dal periodo iniziale fino all’apice della sua fama mondiale.

“La moda dovrebbe essere una forma di evasione non una prigionia”, diceva Alexander McQueen in uno dei suoi celebri aforismi che rispecchia il suo stile “libero”. Il suo modo di fare eccessivo, stravagante a tratti provocatorio, originale, particolare, futuristico, glamour e irresistibile è dedicato ad una donna con stile che non passa inosservata di certo.

In una sala dell’esposizione è stato in grado di far rivivere l’essenza londinese in tutte le sue sfaccettature, esponendo capi sia gotici e punk che in stile rinascimentale, medioevale, ispirati all’epoca vittoriana, all’ arte simbolista e al cyborg style.

Un eclettismo che ti riporta lungo le strade di Londra: il “true vintage”, la “street art” piú eccentrica, il contrasto tra la parte storica della cittá e il suo lato piú casual.

Infine, la sua creatività fuori dagli schemi si riflette anche nella committenza tanto da aver avuto la fortuna di poter contare su testimonial d’eccezione, da Lady Gaga alla duchessa Kate Middelton.

 

di Flavia Liviero

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