Stella con Stella, la nuova collezione della McCartney si veste d’arte

La nuova collezione di Stella McCartney autunno inverno 2022-23 prende vita grazie alla collaborazione con un grande artista contemporaneo

di Camilla Mantovani

Moda, ambiente e arte creano la collezione autunno inverno 2022-23 di Stella McCartney, che collabora con l’artista Frank Stella. Gli abiti sfilano come in una mostra al sesto piano del Centre Pompidou: è la Parigi Fashion Week.

La designer inglese, figlia dell’ex Beatles Paul e della femminista e ambientalista Linda McCartney, sogna un mondo più luminoso ma non solo grazie a lurex e paillettes. Tra le prime a battersi per una moda sostenibile, Stella realizza sneakers con mix di materiali riutilizzati, riciclati e a base biologica.

Nelle borse sostituisce la pelle con quella di micelio, cioè di piccoli funghi, ma anche con le bucce degli acini che vengono scartati prima della macerazione delle uve. «Così tutto il vino che abbiamo bevuto nel lockdown si trasforma in una borsa a mano», sorride Stella. E c’è di più: questa volta, al binomio moda e sostenibilità, si aggiunge l’estro di un artista contemporaneo. 

Stella McCartney e l’artista Frank Stella

La nuova collezione di Stella McCartney autunno inverno 2022-23 prende vita grazie alla collaborazione con un grande artista contemporaneo. Di Frank Stella, la McCartney ammira il minimalismo e il massimalismo che parlano alle due anime del suo brand. Anima versatile, i capolavori dell’artista americano si prestano a modelli, tessuti, texture, materiali diversi. Una scia di novità nell’abbigliamento firmato McCartney.

Nella nuova collezione vengono decostruiti collage e composizioni delle opere di Frank Stella degli anni ’80, linee geometriche e bicromie decorano abiti lunghi, maglieria, cappotti e trench. Le monocromie sugli abiti da sera in lurex e su quelli di flanella sono decorate con strisce da gessato abbinati a reggiseni a U o triangolo. Le strutture lineari tipiche della serie V di Stella si trasformano in twin-set di maglieria color black, i fluidi abiti femminili in viscosa elasticizzata sono ispirati alla stampa Ahab e anche le frange ricamate sugli abiti di seta citano le sculture metalliche dell’artista. «È stata dura, ha un gusto incredibile!» racconta Stella McCartney, che conosce Frank Stella da tempo.

E la scelta del Centre de Pompidou non è lasciata al caso, il museo di Parigi custodisce la più grande collezione europea dell’artista. Dal canto suo, Frank Stella deve la sensibilità alla moda anche alla madre, che aveva frequentato una scuola di design prima di dedicarsi alla vita familiare. Lui, nasce in un sobborgo di Boston (Massachusetts) nel 1936 da genitori di origini italiane e a soli 23 anni espone 4 Black Paintings al MoMa di New York. Noi, da oggi, potremo indossare le linee geometriche bianche su sfondo nero con cui ha debuttato al ballo dell’arte internazionale, grazie alla nuova collezione della McCartney.

Ma non si può fingere che sia tutto ok

Al sesto piano del museo parigino, le modelle sfilano tra i corridoi di vetro che accolgono i raggi del sole. È una bellissima giornata. Ma per Stella McCartney partecipare alla settimana della moda parigina durante una piega così triste della Storia mondiale, non è facile. Per questo sceglie di chiudere la sfilata sulle note della famosa ballata di John Lennon Give peace a chance, per ribadire il NO universale alla guerra in Ucraina.

All we are saying is give peace a chance.

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