Gli occhi di Monna Lisa: il grande romanzo dell’arte

Gli occhi di Monna Lisa è stato un caso editoriale globale, un romanzo molto atteso che finalmente è disponibile nelle librerie di tutto il mondo

di Camilla Prampolini

La trama

In una Parigi avvolta dalla bellezza dell’arte, Lisa, una bambina di dieci anni, vive un’esperienza straordinaria accanto al suo nonno, Henry. Un giorno i suoi occhi improvvisamente smettono di vedere, scatenando l’angoscia dei genitori. Nonostante i primi esami al pronto soccorso non rivelino anomalie, l’oculista suggerisce una visita psichiatrica per Lisa. Tuttavia, il nonno, un uomo burbero ma determinato, ha un’idea diversa: se la bambina rischia di perdere la vista, la vera urgenza è mostrarle la bellezza creata dagli esseri umani.

Così, ogni mercoledì dopo la scuola, fingendo di portare Lisa dallo psichiatra, nonno Henry la guida attraverso i tesori dei più prestigiosi musei del mondo: il Louvre, il Museo d’Orsay, il Beaubourg diventano scrigni di meraviglie che si svelano agli occhi di Lisa, con il nonno come guida speciale. Osservando le cinquantadue opere d’arte che scandiscono il romanzo, scoprendo lo stile degli artisti, commuovendosi di fronte ai capolavori di Leonardo o Degas, di Botticelli o di un’installazione di Marina Abramovic, nonno e nipote intraprendono un viaggio nel mistero della bellezza e nell’abilità enigmatica dell’arte nel rivelare l’animo umano, cambiando così le loro vite e anche la nostra.

L’autore

Thomas Schlesser è uno storico dell’arte e direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Docente all’École Polytechnique, è autore di biografie di pittori e artisti.

Gli occhi di Monna Lisa è stato un caso editoriale globale, un romanzo molto atteso che finalmente è disponibile nelle librerie di tutto il mondo per avvolgere i lettori nelle meraviglie delle opere d’arte e nella tenerezza della storia di Lisa. L’autore vuole sottolineare l’importanza dell’arte nella vita e come essa stessa possa essere fonte di felicità anche di fronte a temi sensibili come quello della cecità, un legame profondamente viscerale che unisce tutti gli uomini e di cui nessuno dovrebbero privarsi.

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