Le donne e la Russia di Putin nel romanzo firmato Kira Jarmyš

Portavoce dell’avversario elettorale di Putin, Kira Jarmyš racconta una politica che si insinua negli angoli più reconditi della vita: dalle celle delle prigioni a quelle dell’intimità

di Camilla Mantovani

Nei giorni dell’inasprimento del conflitto russo-ucraino tutto fa notizia, eppure, della Russia contemporanea il mondo pare saperne sempre troppo poco. Con Gli incredibili eventi della cella femminile n.3 la portavoce di Aleksej Naval’nyj avverte i lettori dell’intolleranza e delle contraddizioni che si respirano nella sua patria. 

Gli incredibili eventi della cella femminile n. 3: dentro al racconto

Il primo. Così avrebbe risposto Anja se le avessero chiesto qual era stato il giorno più difficile in galera. Il primo giorno sembrava non voler finire mai e, insieme, procedeva a scatti: il tempo o si allungava come un elastico, oppure schizzava come una scheggia. 

Ne Gli incredibili eventi della cella femminile n. 3 l’attivista russa Kira Jarmiš si racconta dietro le vicende della protagonista Anja. La giovane donna del romanzo, infatti, viene arrestata durante una manifestazione mentre protesta contro la corruzione del governo di Mosca. Condannata a dieci giorni di carcere, Anja condivide la cella con cinque ragazze: Nataša, Katja, Maja, Diana e Irka, finite dentro per piccoli reati come la guida senza patente. È tra le loro chiacchiere che si sciolgono i nodi della storia, fatta di accuse esplicite al governo di Mosca (Perché, adesso bisogna chiedere il permesso per manifestare? (…) Cioè dovevi chiedere a chi governa il permesso di protestare contro il governo?) e riflessioni sociali come la vergogna dell’amore tra donne o l’accettazione cieca del modello maschilista. In questo racconto schietto l’attenzione dell’autrice si sposta sulla posizione delle donne nella società russa, schiacciate tra una moralità limitante e la ricerca d’indipendenza, tra l’incudine e il martello.  

Kira Jarmiš: l’autrice, voce della dissidenza al governo di Putin

Dopo la laurea in giornalismo e l’esperienza nell’ufficio stampa del Museo Puškin di Mosca e della compagnia aerea Utair, la Jarmyš entra in politica. Nel 2013 prende parte alla campagna elettorale di Aleksej Naval’nyj e l’anno successivo diventa portavoce dell’avversario politico di Putin, nonché segretaria stampa della Fondazione Anticorruzione (FBT). Scrittrice, giornalista e attivista russa, Kira Jarmyš è stata più volte arrestata a causa di tweet che violavano la legge statale o durante alcune manifestazioni. Nel 2021 ha lasciato la Russia dopo la condanna a un anno e mezzo di libertà limitata per “aver violato le regole sanitarie durante una manifestazione non autorizzata”. Oggi, Kira Jarmyš è una delle voci più coraggiose della dissidenza russa.

Gli incredibili eventi della cella femminile n.3 è un romanzo che si legge in fretta, disponibile negli store Mondadori tra la collana Strade blu.

Il grido composto di una verità oltre censura.

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