Tra Crypto Art e collezioni private: le mostre del DART

DART | Dynamic Art Museum presenta due nuove mostre collettive; dal 23 novembre 2021 al 6 febbraio 2022 presso il Museo della Permanente di Milano

DART diventa pioniere nel mondo dell’arte e, già come in precedenza successo al Museo della Permanente, presenta la prima mostra dedicata alla Crypto Art, un format espositivo – realizzato in collaborazione con Alessandro Brunello, Alan Tonetti e Serena Tabacchi. Al tempo stesso, DART non abbandona la tradizione con la seconda edizione de “I Capolavori delle Collezioni Private”, grazie a prestiti da parte di collezionisti privati. 

2121” e “I Capolavori delle Collezioni Private” sono due mostre apparentemente distanti ma entrambe fortemente rappresentative del loro tempo, due concetti contrapposti che si sposano bene in una location d’avanguardia. 

L’obiettivo che DART si propone è infatti quello di avvicinare il pubblico a tutte le possibilità che l’arte offre, accostando per la prima volta capolavori intergenerazionali a opere ancora in attesa di un ufficiale riconoscimento museale. 

Arte di ieri, oggi e domani 

Quali erano le possibilità dell’Arte 100 anni fa e, data la crescita esponenziale delle opportunità offerte dal mondo digitale, quali saranno le possibilità che avrà fra 100 anni? Al piano terra, “2121” indaga l’oggi con lo sguardo al domani, attraverso opere di artisti che, in un breve ed esponenzialmente accelerato arco di tempo, propongono e creano nuovi spunti di riflessione su come un’opera debba essere concepita, realizzata, fruita e trasmessa per essere dichiarata tale.

La corrente artistica della Crypto Art – o arte crittografica – emerge tra la metà e la fine del 2010 e include tutte quelle forme d’arte che prevedono la creazione di un’opera totalmente digitale, o la digitalizzazione di un’opera fisica, grazie a sistemi di blockchain e NFT (Not-Fungible Token), i quali permettono di identificare le opere tramite uno specifico set di informazioni digitali a garanzia dell’autenticità dell’opera stessa. 

Uno sguardo sui “Capolavori privati”

Il primo piano della Permanente ospiterà invece “I Capolavori delle Collezioni Private”, un format espositivo continuativo realizzato grazie a prestiti da parte di collezionisti privati, che DART ripropone al pubblico per dare la possibilità di ammirare capolavori di ogni epoca storico-artistica realizzati da Maestri del calibro di Caravaggio (Michelangelo Merisi da Caravaggio) e Sebastiano Ricci, oltre che esponenti del Modernismo e dell’Arte Concettuale

DART accompagna i suoi visitatori e affianca all’esperienza di visita una vasta programmazione di panels, interventi e interviste dove l’arte apre una finestra di conoscenza, approfondimento e dibattito su NFT, Blockchain e mondo Crypto. 

Esplorando i temi più caldi, attraverso il confronto tra gli artisti in mostra, gli operatori e i maggiori esperti internazionali del settore, ogni panel si propone di essere allo stesso tempo elemento di sintesi e momento propulsivo per cogliere il meglio del cambiamento che stiamo vivendo, con un focus particolare sulle nuove possibilità del collezionismo.

“2121” e “I Capolavori delle Collezioni Private” saranno aperte al pubblico fino al 6 febbraio 2022 presso il Museo Della Permanente di Milano, due esperienze completamente differenti ma anche affini tra loro, come un vero e proprio “viaggio nel tempo”, una timeline che non si spezza. I biglietti sono disponibili su https://www.dartmilano.com/tickets.html, ma è anche possibile prenotare direttamente la visita contattando dart@dartmilano.it o chiamando il numero +39 0294382885. 

di Cristina Camporese

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