L’insostenibile leggerezza del mobile

Il Salone del Mobile ha compiuto 51 anni, e c’è chi ha deciso di dislocare i suoi “omaggi” per le vie di Milano. Dada, Unifor, e Citterio. Queste le aziende che ,sotto la guida del gruppo Molteni&C, hanno distribuito i loro prodotti e qualche assaggio dei loro progetti, in vari angoli della città. Ed è proprio la mappa colorata, realizzata per il Salone del Mobile, a guidare i più curiosi dagli stand di Rho Fiera, alla boutique Salvatore Ferragamo di Via Montenapoleone. Dai prodotti Unifor in Corso Matteotti, al flagship store Dada di via Larga.

Le collezioni presentate, sembrano essere percorse da un sottile fil rouge, quello della leggerezza: dalle sedute Outline, con rivestimenti sfoderabili, di Arik Levy, al tavolo Less,Less di Jean Nouvel che spoglia il vecchio modello Less della lamiera e vi sostituisce un unico corpo in alluminio, fino alla poltroncina a dondolo Sol, disegnata da Constance Guisset, anch’essa in fogli di alluminio tagliati a laser e poi saldati fra loro.

L’attenzione che Molteni ha sempre avuto per i grandi maestri dell’architettura, viene celebrata quest’anno con una riedizione, curata dallo  Studio Cerri & Associati, di mobili e arredi disegnati da Gio Ponti tra il 1935 e gli anni 50. Tavolini, cassettoni e specchi sono esposti presso lo store di Corso Europa 2, e la loro storia viene ripercorsa nella mostra Vivere alla Ponti, ospitata dalla Casa degli architetti Milanesi, dove la cura, quasi ossessiva per il dettaglio, e l’idea di modernità, ancora molto attuale, del grande architetto Milanese, prendono voce e si raccontano.

Pippi Petrina

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