Cartier Baignoire: l’orologio gioiello emblema della tradizione del marchio

La storia dell’orologio Baignoire si inscrive nell’emblematica tradizione di Maison Cartier

La storia dell’emblematico Baignoire

Cartier, nel 1912, crea un orologio dotato di una cassa rettangolare e dalle estremità arrotondate. Dopo alcune modifiche e innovazioni, nel 1958 nasce un orologio noto come “ovale cintré”, la cui cassa, leggermente incurvata, segue le linee del polso: questa è la prima dimostrazione, nonché prima apparizione, di quello che, nel 1973, prende il nome di Baignoire.

Questo fermatempo è caratterizzato da un inconfondibile volume e da dettagli inediti: vetro bombato e quadrante con numeri romani incorniciato da una fascia in oro liscio. Da allora, l’orologio Baignoire si è rivelato attraverso molteplici varianti. Viene proposto e riproposto alla clientela Cartier rimanendo sempre fedele a se stesso. 

Lo charme di Baignoire 

Con un nuovo rapporto di proporzioni, l’equilibrio si inverte. L’orologio Baignoire appare allo stesso tempo miniaturizzato e amplificato. Su una cassa, in miniatura, la lunetta circonda d’oro il delicato quadrante. L’eleganza risiede nella purezza delle linee, nella precisione delle forme, nel rigore delle proporzioni: si indossa come un gioiello che splende di luce propria. 

Baignoire si declina oggi in due nuove versioni: la prima celebra l’eleganza essenziale, la seconda il motto “less is more”.  Nella prima, le proporzioni delicate e la luminosa lunetta in oro giallo sono in contrasto con il cinturino in pelle nera verniciata. Questa raffinata espressione della sua unicità è altrettanto perfetta. Nella seconda, l’emblematico ovale è sublimato e diventa bracciale, si trasforma in un cerchio in oro scintillante che avvolge il polso.

a cura della Redazione

Lascia un commento

Your email address will not be published.