Elsa, pioniera del Made in Italy nel mondo

Poliedrica, lungimirante e rivoluzionaria: Elsa Schiaparelli è stata la pioniera della moda nella metà del Novecento. Con il suo talento e con uno stile che ha anticipato i tempi, ha reso labili i confini della moda, scosso le regole e colpito con la stessa audacia e originalità di quel rosa shocking divenuto il suo simbolo. Nata a Roma nel 1890, si trasferisce a Parigi dove muove i primi passi per diventare la leggendaria Schiap, suo nome d’arte. La grandezza delle sue innovazioni risiede nella capacità di risultare ancora oggi all’avanguardia. I disegni trompe l’oeil che decorano i suoi maglioni, ad esempio, vengono oggi riproposti da Marni e nel 2010 Jean Paul Gaultier ha fatto sfilare in passerella abiti che riproducono la struttura di uno scheletro, sulla linea dei suoi “pullover raggi X”.

La stravagante italienne  ha introdotto numerose soluzioni stilistiche, come l’utilizzo della cerniera lampo sui capi d’abbigliamento o del tweed e la creazione di gioielli in plexiglas. La sua più grande eredità è però la sfilata, che spettacolarizza la presentazione di collezioni create, per la prima volta, intorno a un unico tema. Considerata inoltre “l’artista della moda”, cuce l’arte sui suoi capi e collabora con personaggi come il geniale pittore Salvador Dalì, con cui realizza il tailleur con le tasche a forma di cassetto, l’abito con aragoste stampate e il cappello a forma di calamaio.

Il suo stile surrealista e sopra le righe si oppone a quello rigoroso e sofisticato di Coco Chanel, sua contemporanea. Le due icone si sono contese la ribalta della moda degli anni Trenta a colpi di stile, ma dopo la guerra Elsa è costretta a dichiarare bancarotta, venendo oscurata dalla figura della rivale, che resta attiva e imperante sulle passerelle di tutto il mondo.

E ora è forse giunto il momento del riscatto per Elsa. Diego Della Valle proprietario del marchio dal 2007, ha deciso infatti di riportare alla luce la Maison Schiaparelli. L’apertura è prevista il prossimo giugno in place Vendôme al 21, proprio all’indirizzo storico dove Elsa aprì la sua boutique parigina e inaugurò il pret-à-porter. Fra le mura di quello che nella prima metà del ‘900 è stato il bacino dell’haute couture, Della Valle recupera un bagaglio culturale che è la base della moda contemporanea. La sfida è importante e l’augurio è che la genialità di Elsa possa fornire nuovi stimoli alla creatività italiana.

 Laura Pampolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Elsa Schiaparelli è stata la pioniera della moda nel periodo interbellico: poliedrica, lungimirante e rivoluzionaria, ha reso labili i confini della moda con uno stile che ha anticipato i tempi, scosso le regole e colpito con la stessa audacia e originalità di quel rosa shocking divenuto il suo simbolo.

Nata a Roma nel 1890, si trasferisce a Parigi dove muove i primi passi per diventare la leggendaria Schiap, suo nome d’arte.

La grandezza delle sue innovazioni risiede nella capacità di risultare ancora oggi all’avanguardia. I disegni trompe l’oeil che decorano i suoi maglioni, ad esempio, vengono oggi riproposti da Marni e nel 2010 Jean Paul Gaultier ha fatto sfilare in passerella abiti che riproducono la struttura di uno scheletro, sulla linea dei suoi “pullover raggi X”.

La stravagante italienne  ha introdotto numerose soluzioni stilistiche, come l’utilizzo della cerniera lampo sui capi d’abbigliamento o del tweed e la creazione di gioielli in plexiglas.

La sua più grande eredità è però la sfilata, che spettacolarizza la presentazione di collezioni create, per la prima volta, intorno a un unico tema.

Considerata inoltre “l’artista della moda”, cuce l’arte sui suoi capi e collabora con personaggi come Dalì, con cui realizza il tailleur con le tasche a forma di cassetto, l’abito con aragoste stampate e il cappello a forma di calamaio.

Il suo stile surrealista e sopra le righe si oppone a quello rigoroso e sofisticato di Coco Chanel, sua contemporanea. Le due icone si sono contese la ribalta della moda degli anni Trenta a colpi di stile, ma dopo la guerra Elsa è costretta a dichiarare bancarotta, venendo oscurata dalla figura della rivale, che resta attiva e imperante sulle passerelle di tutto il mondo.

Ora, è forse giunto il momento del riscatto per Elsa. Diego Della Valle proprietario del marchio dal 2007, ha deciso infatti di riportare alla luce la Maison Schiaparelli.

L’apertura è prevista il prossimo giugno in Place Vandome al 21, proprio all’indirizzo storico dove Elsa aprì la sua boutique parigina e inaugurò il pret-à-porter. Fra le mura di quello che nella prima metà del ‘900 è stato il bacino dell’haute couture, Della Valle recupera un bagaglio culturale che è la base della moda contemporanea. La sfida è importante e l’augurio è che la genialità di Elsa possa fornire nuovi stimoli alla creatività italiana.

 

Laura Pampolini

 

 

 

 

 

 

 

 

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