Digital Salon International de la Lingerie: al via la seduzione

SALON INTERNATIONAL LINGERIE

Digital Salon International de la Lingerie Paris 2021

Parigi, una delle capitali d’eccellenza dedicate al fashion, ma soprattutto all’universo della seduzione, da anni nei mesi di Gennaio e Febbraio viene occupata dal Salon International de la Lingerie. L’evento, purtroppo, quest’anno ha dovuto traslocare sulla piattaforma online. Al fine di evitare assembramenti e la cancellazione della fiera stessa, è stato deciso di optare per questa soluzione in grado di non precludere ai marchi di lingerie di presentare le loro ultimissime novità.

Fino al 21 Febbraio l’evento si fa portavoce di tutti i brand mondiali, per offrire uno specchio di marchi esclusivi in grado di combinare creatività poliedriche e un savoir faire ancestrale. Al Salone non espongono soltanto designer affermati, bensì anche new talents, nuovi brand, classici di lingerie e corsetteria (tornata molto in voga negli ultimi anni), marchi di loungewear, nightwear, homewear e pret-à-porter, pronti ad interfacciarsi con realtà anche più audaci e stravaganti, facendo cadere ai loro piedi i buyers di tutto il mondo. Naturalmente le proposte sono rivolte sia all’universo femminile che maschile.

La nascita di Lingerie Connect e Interfilière Connect

I team del Salon International de la Lingerie e dell’Interfilière Paris, per non deludere i numerosi visitatori a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19, hanno deciso di dare vita a due e-events: Lingerie Connect e Interfilière Connect. La prima realtà è dedicata a brand e buyers, mentre l’Interfilière Connect si prodiga di informare fornitori e brand di tessuti. Grazie al potere della connessione, e basandosi sul know-how e l’abilità dei brand che presenziano al Salon, le nuove nate diventano fondamentali per creare un networking aziendale con lo scopo di far colloquiare gli esperti del settore in modo rapido su tematiche economiche, sociali e, ovviamente, sui contenuti di tendenza e sulle innovazioni degli stessi marchi.

L’Italia e l’amore di lunga data che la lega al Salon International de la Lingerie

Il Made in Italy è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, e proprio in quest’occasione la ITA-Italian Trade Agency, sostenitrice delle imprese italiane a livello internazionale, rafforza ancora di più il suo obiettivo: promuovere l’eccellenza dello stivale nel mondo. La tradizione italiana è ricca e variegata, minuziosa, affascinante, e gioca molto sul fatto che il rapporto sinergico tra la qualità manifatturiera e il design sia in grado di conferire un carattere impossibile da imitare, unico in ogni suo aspetto, dall’estetica all’originalità, sempre con classe ed eleganza. Tra le varie realtà imprenditoriali italiane, l’edizione 2021 presenta Benedetta Danieli, Frida Querida Firenze, Ritratti Milano e Cib. La partnership con Lingerie Connect rafforza questo messaggio, oggi definibile di speranza, e dimostra come l’evoluzione della comunicazione negli ultimi anni abbia potuto rendere possibile il mantenimento dei contatti con buyers provenienti da ogni parte del continente.

Quale autore al mondo potrà insegnarvi la bellezza come uno sguardo di donna?

Un aforisma di Shakespeare che racchiude in sé il significato del modo scelto da Lingerie Francaise per omaggiare la donna e aprire la corrente edizione del Salon International de la Lingerie 2021. La Francia ha voluto valorizzarla ancora di più con il cortometraggio “Rendez-Vous” by Lingerie Francaise. Diversità e autostima sono il focus su cui punta dalla sua prima edizione il Salon International de la Lingerie, ed è proprio l’unione di questi valori che ha dato origine alla medesima performance digitale ritmica, dove si possono ammirare vari canoni di bellezza che non hanno né età né taglia, ma solo voglia di vivere, o meglio, tornare a vivere e a respirare aria fresca.

La bellezza di partecipare di persona alla fiera è certamente un’esperienza impagabile, ma grazie alle numerose novità e iniziative disponibili sulla piattaforma online, di certo sarà alleviato questo desiderio, nella speranza che l’anno prossimo ci si possa confrontare anche al di là di un monitor.

 

di Agnese Pasquinelli

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