Tutti pronti per la London Fashion Week Autunno/Inverno 2022-2023

La moda UK scende in campo dal 18 al 22 febbraio presentandosi ancora una volta come vetrina unisex in uno scenario a metà tra il fisico e il digitale

di Martina Tronconi

In vista della London Fashion Week 2022, molta è la curiosità nei riguardi dei grandi protagonisti – tra  stilisti emergenti e i big – i debutti e in generale il calendario di un’edizione completamente dedita alla  modalità phygital.  

In coda alla patinata settimana della moda NewYorkese, Londra si prepara ad ospitare l’evento mondano più atteso dell’anno, guidato dal British Fashion Council in partnership con Clearpay. La moda UK scende in campo dal 18 al 22 febbraio presentandosi ancora una volta come vetrina unisex in  uno scenario a metà tra il fisico e il digitale.  

Il programma  

Il format si presenta analogo a quello dell’anno scorso: la dimensione online strizza l’occhio al mondo fisico, fornendogli un prezioso supporto dal giorno in cui l’industria si è dovuta fermare e reinventare. E infatti, oggi come ieri, abbiamo assistito all’annullarsi dell’appuntamento di gennaio per le problematiche  legate a COVID-19 e Brexit.  

Ma non ci si perde d’animo, il British Council ha istituito una piattaforma online dalla quale è possibile  assistere a sfilate ed eventi, tutti rigorosamente suddivisi per brand e categoria. Serve essere un addetto  ai lavori? Non per forza, lo spettacolo della moda vuole deliziare tutti.  

Si riparte con 90 show e 130 brand in un clima di entusiasmo e voglia di rinascita. Questo è l’anno in cui i brand di punta londinesi come Erdem, Simone Rocha, Richard Quinn e Roksanda tornano ad esibirsi dal vivo, sfoggiando le loro creazioni. Nonostante questa ondata di ottimismo, c’è chi procrastina il ritorno sulle  passerelle e continua a rifugiarsi nell’atmosfera digitale come la queen Vivienne Westwood, che non ha  smesso di optare per le presentazioni a distanza.  

Le new entry  

Ma non temete, questa edizione è costellata anche da stelle nascenti quali Halpern, Nensi Dojaka, Molly  Goddard, Rejina Pyo e Supriya Lele. Questi stilisti emergenti gridano entusiasmo, energia e necessità di ritorno alla normalità: non è un caso infatti che abbiano optato tutti per le sfilate fisiche. I nomi da non perdere di questa edizione sono Asai, Bethany Williams, Conner Ives, Feng Chen Wang, Yuhan Wang, Nicholas Daley e Eftychia di Eftychia Karamolegkou e Ahluwalia

Ma vogliamo parlare dei grandi assenti? Quest’anno non vedremo sfilare sulle passerelle londinesi Victoria  Beckham, Mulberry, Alexander McQueen e Burberry. In particolare, la maison guidata da Riccardo Tisci ha voluto sperimentare nuovi format e tempistiche per le sue sfilate, presentando la collezione uomo  Primavera/Estate 2022 durante la Paris Fashion Week a giugno, rigorosamente online. La donna, invece, è  andata in onda tra la settimana della moda di Milano e quella di Parigi, a fine settembre.  

Gli eventi  

Le blasonate università di moda londinesi vantano sempre il primato in tema di eventi: save the date il 18 e il 20 febbraio per i grandi show di London College of Fashion e Central Saint Martins. Chi si distinguerà tra la miriade di laureandi che un giorno verranno contesi da tutti nel mondo della moda?  

E non è tutto; Tornano gli appuntamenti con il DiscoveryLAB digitale, Show Rooms, Fashion East e il party Pretty Little Thing – il brand di Molly-Mae Hague – l’influencer amata dalla Gen Z che si conquista il titolo di  evento di apertura della London Fashion Week.

Stay tuned!

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