Una nuova sfida per Michael Douglas

Non sembra affatto che Michael Douglas voglia concedersi una pausa da una carriera già ricca di avventure e sfide

di Maria Giulia Gatti

Protagonista di Franklin

Sono disponibili da venerdì 12 aprile su Apple TV+ i primi tre episodi della miniserie Franklin, in cui Michael Douglas veste i panni di uno dei più celebri padri fondatori degli Stati Uniti d’America, Benjamin Franklin. La serie tv si basa sul libro del 2005 A Great Improvisation: Franklin, France, and The Birth of America, scritto dalla storica Stacy Schiff, che ha vinto il George Washington Book Prize; le vicende, infatti, si svolgono negli otto anni trascorsi da Franklin in Francia per convincere la nazione a sostenere la democrazia americana.

Nel cast, oltre a Douglas, Noah Jupe (A quiet place) e Tom Hughes (Victoria) tra i volti più conosciuti, oltre a Daniel Mays, Ludivine Sagnier, Thibault de Montalembert, Assaad Bouab, Théodore Pellerin e Jeanne Balibar. La miniserie è composta da otto episodi e si concluderà il 17 maggio.

Ottanta candeline da spegnere e altri impegni

Classe 1944, Michael Douglas nasce da una coppia di attori, Kirk Douglas e Diana Dill, e quindi il suo sembra un futuro annunciato. Nel 1966 inizia la professione artistica con un film in cui non è accreditato, Combattenti della notte (in cui suo padre è il protagonista); tre anni più tardi, però, ottiene la nomination ai Golden Globe per il miglior attore debuttante per il film Hail, Hero!. 

Quest’anno, dunque, oltre a festeggiare ottant’anni si ricorda un altro anniversario importante, i cinquantacinque di carriera. Ma i traguardi importanti sono solo una parte dei progetti dell’attore.

È in progetto, ma senza ancora una data di uscita, Blood Knot, film diretto da Roberto Sneider, scritto da Rowdy Herrington e Zach Dean, con protagonista Michael Douglas accanto al figlio Cameron, nato dal primo matrimonio (con Diandra Luker, da cui ha ufficialmente divorziato nel 2000, per sposare l’attuale compagna, la collega Catherine Zeta-Jones). La pellicola è basata sul romanzo del 2015 Looking Through Water, scritto da Bob Rich, la cui storia segue un padre che cerca di riavvicinarsi al figlio, dopo che il loro rapporto si è rotto e i due si sono allontanati, invitandolo a competere in una gara di pesca padre-figlio a Porto Rico.

Non sembra, dunque, che Michael Douglas voglia concedersi una pausa da una carriera già ricca di avventure e, come Franklin, sia pronto a concedersi una sfida dietro l’altra.

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