Lo Schiaccianoci diretto dall’etoile Olga Kifiak fa brillare Milano

Lo Schiaccianoci

Lo Schiaccianoci e Olga Kifiak, la stella che ha fatto brillare Milano

Lo scorso 20 Dicembre presso il Teatro Nuovo di Milano, l’eccellente compagnia Kiev Grand Classic Ballet Star ha portato in scena lo spettacolo de Lo Schiaccianoci. Sotto la direzione dell’etoile Olga Kifiak, una vera stella, si è potuto assistere ad uno spettacolo tipico del Natale. Nulla è stato lasciato al caso nei due atti de Lo Schiaccianoci, partendo dalla cornice natalizia che ha fatto da sfondo ai 30 ballerini che si sono esibiti. Una parete che ricreava un paesaggio innevato con renne, stelle e l’imminente abete verde in rilievo, hanno accompagnato le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij emanando lo spirito del vero Natale in famiglia, tra gioie e dolori.

Lo Schiaccianoci portato in scena dalla Kiev Grand Classic Ballet Star

La compagnia vanta di un cast cosmopolita, molti ballerini provengono dai teatri più prestigiosi dell’ex Unione Sovietica, altri sono delle vere star della Germania e del Giappone. In particolare, i due ragazzi giapponesi hanno lasciato senza parole gran parte del pubblico per la loro solarità, impossibile da non notare. Nota di merito, confermata stando agli infiniti applausi, due giovani russi che hanno preso parte nel secondo atto, incantando tra grand jeté à la seconde e arabesque. Fondamentale e, rispettata dalla compagnia, è la stata la scelta di ballerini di varia fascia d’età, a seconda del personaggio che andavano ad interpretare. I volti espressivi hanno fatto comprendere lo spettacolo anche a chi era crudo in materia.

Lo Schiaccianoci e la sua trama

Il balletto rappresenta uno dei momenti più belli e attesi dai bambini, al contempo però, a volte può rivelarsi un remake anche dei momenti bui che si sono attraversati nei mesi precedenti. Una mestizia, perché i grandi vorrebbero raccontare e far rivivere ai piccoli le tradizioni che a loro volta i genitori trasmettevano a loro ma, come spesso accade, queste persone ricordate non ci sono più. Da qui scatta quel sentimento particolare che per un attimo annulla tutto il bello del momento.

Lo Schiaccianoci è composto da due atti. Nel primo troviamo Clara (la protagonista interpretata dalla meravigliosa Olga Kifiak) e i suoi fratelli intrepidi di aprire i loro regali portati dallo zio, il Sig.re Drosselmeyer. Inutile dire che la prediletta (Clara) riceve un dono “speciale”, uno Schiaccianoci, in seguito rotto da uno fratelli della ragazza. A tutto c’è rimedio, e il risoluto zio, pur di non far piangere la giovane, lo ripara.

Essendo una serata di festa, amici e parenti danzano e brindano, facendo arrivare Clara ad addormentarsi ed iniziare così a sognare. Come tutte le fiabe il lieto fine non è distante, infatti lo Schiaccianoci dopo diatribe con il Re Topo, si tramuta in Principe per danzare il romantico Valzer dei fiocchi di neve con la sua amata. Il secondo atto è un turbinio di emozioni indescrivibile, in quanto ad esibirsi è l’etoile Olga Kifiak con una leggiadria appartenente a poche.

Dopo aver raccontato le loro disavventure, vengono messi in atto a rendere di nuovo omaggio a Čajkovskij i due balletti più conosciuti al mondo: un Divertissement che, come fa intuire il nome, è una danza allegra e, infine, il dolce Pas de deux che conduce al risveglio di Clara, assorta e con gli occhi illuminati ripensando al suo amato Schiaccianoci.

Dedizione e leggiadria fanno si che anche gli abiti siano magici

Tulle, merletti, scintillanti brillantini fanno sì che i ballerini de Lo Schiaccianoci trasmettano tutto il loro splendore. Anche in apertura, dove gli abiti indossati (che in greco vengono chiamati “stracci”) non mancano di personalità. I dettagli sono curati alla perfezione. Le gonne dagli amici della famiglia sono state realizzate con tonalità di colori secondari quali verde, burgundy o blu, e un bel rosso per la mamma di Clara.

Non mancano inoltre sfumature e i dettagli dorati che illuminano i ballerini. I costumi maschili sono altrettanto curati e d’effetto, in particolare le tipiche giacche dei soldatini, tra rosso e blu, hanno dato un grande sprint alla loro marcia. A brillare più di tutte, però, è lei: Olga Kifiak. Come tutte le stelle non ha soltanto interpretato un personaggio, bensì ha vestito l’abito in ogni sua particolarità, dando colore ad una candida tela bianca.

Sperando in una prossima esibizione del Kiev Grand Classic Ballet Star a Milano, visitando il loro sito si possono consultare tutte le date del tour italiano: http://italianctproduction.com

 

di Agnese Pasquinelli

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