Anatomie d’une chute: Justine Triet conquista il Festival

Il film della regista francese Justine Triet vince la Palma d’Oro al 76esimo Festival di Cannes

di Eleonora Pretto

Una conquista grandiosa 

Un film apprezzatissimo, sia dal pubblico che dalla critica, che quest’anno si aggiudica la Palma d’Oro a Cannes. In concreto, Anatomie d’une chute è un film di genere thriller psicologico in cui vengono raccontate le vicende della famiglia composta da Sandra, una scrittrice, suo marito Samuel e il figlio cieco Daniel.

L’apparente equilibrio della storia viene interrotto a seguito della morte di Samuel; iniziano le indagini, e nel momento in cui viene esclusa l’ipotesi di suicidio, viene presa in considerazione l’ipotesi di omicidio da parte della moglie Sandra. Da qui traspare la personalità di questa donna, la sua autorevolezza nel difendersi per mostrare la sua innocenza; vengono a galla le difficoltà con il marito, la loro relazione contorta e tumultuosa.

Il focus è sulla figura della donna, sulla descrizione meticolosa dei suoi tratti, della sua essenza e personalità; quello della donna è uno dei temi portanti e ricorrenti di questa edizione del Festival di Cannes. Viene premiato il modo in cui la donna viene osservata, contemplata e descritta; la riflessione è su un mondo femminile senza stereotipi e censure, che viene descritto così com’è, adottando una lettura non convenzionale.

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