Luce della Notte: il nuovo imperdibile romanzo giallo di Ilaria Tuti

LUCE DELLA NOTTE

Il commissario Teresa Battaglia torna con una nuova e travolgente indagine dopo quelle dei romanzi Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente

Tra i più brillanti autori della narrativa gialla nostrana contemporanea c’è senza dubbio Ilaria Tuti. La scrittrice ha inaugurato il 2021 con un nuovo romanzo edito da Longanesi dal quasi ossimorico titolo Luce della notte. Protagonista del libro è, ancora una volta, il commissario Teresa Battaglia, che torna con una nuova e travolgente indagine, dopo quelle dei romanzi Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente. Come è noto, molti autori di questo genere hanno dato vita a personaggi diventati poi iconici. Si pensi ad esempio al detective Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, o all’italianissimo commissario Montalbano di Camilleri. L’idea di seguire le avventure, o meglio, le indagini di un commissario o detective è chiaramente vincente. I lettori si affezionano ai protagonisti e continuano a seguirne le vicende. Infatti, se la trama del romanzo è importante, in questo caso diventa essenziale anche dar vita a un personaggio che sia unico e accattivante. Con Teresa Battaglia, Ilaria Tuti riesce in questo intento.

Luce della Notte: il Commissario Teresa Battaglia

Il commissario Teresa Battaglia è la protagonista del romanzo Luce della Notte. Un personaggio un po’ strambo e al di fuori degli schemi, ma che proprio per questo ha tutte le carte in regola per diventare iconico. Teresa ha quasi sessant’anni, è diabetica e ha difficoltà a concentrarsi e a ricordare. Ma è una donna forte e testarda e non si ferma davanti agli ostacoli. Da un lato, in barba a pregiudizi e stereotipi, non si lascia intimorire da nessuno, sempre intenta a combattere il male e l’indifferenza della società. Dall’altra, ha un dono speciale: una profonda empatia. Proprio grazie a quest’ultima, il commissario Battaglia riesce a leggere in profondità nell’animo della gente, andando oltre alle apparenze.

Luce della Notte: trama del libro

Luce della Notte è la storia di una nuova indagine di Teresa Battaglia, accompagnata ancora una volta dal pragmatico e sarcastico ispettore Marini. È quasi Natale. Ci troviamo ai confini dei boschi della Carnia. Chiara, una bambina di 9 anni, sostiene di aver visto un bambino sepolto nel bosco e di aver percepito delle presenze nella notte. Chiara non è una semplice bambina. È diversa. A causa della sua rara malattia, non può esporsi ai raggi del sole. Di conseguenza, derisa dai suoi coetanei, vive pressoché in solitudine. Che la sua scoperta sia un sogno o sia realtà, la madre va in cerca di aiuto, e Teresa risponde. Forse attratta dalla sua diversità, il commissario sente di dover assecondare la bambina. Riesce a percepire che il suo racconto è la terribile testimonianza di una tragedia, e non soltanto un sogno. Così, senza evidenze, forse spinta dalla sua empatia e dal desiderio di aiutare Chiara, il commissario Battaglia decide di avviare un’indagine. La sua squadra la segue nei boschi, alla ricerca di indizi che possano avvalorare la tesi della bambina.

Luce della Notte: i due drammi dietro al romanzo

Il romanzo di Ilaria Tuti cela in sé due drammi principali: uno sociale e uno personale. Il primo dramma in scena è quello della rotta balcanica dei migranti in fuga da conflitti verso i Paesi dell’Unione Europea. L’altro dramma è invece legato alla scrittrice stessa. Il giorno prima dell’uscita del suo libro (14 gennaio), Ilaria rivela sul suo profilo Facebook che Luce della Notte nasce dopo un lutto familiare. “Ho rimandato a lungo questo post – scrive Ilaria – tante cose da dire e la sensazione di non farcela. Luce non era previsto, cinque mesi fa non esisteva. È nato come racconto, si è trasformato in un romanzo breve, un po’ più dei precedenti, ma così profondo. Luce è stato scritto per una bimba che non c’è più, Sarah, mia nipote. I miei proventi saranno devoluti al CRO di Aviano a favore della ricerca sui sarcomi”. Ciononostante, il romanzo è una storia di speranza, di luce, appunto. Una storia di riscatto per chi è diverso, come Teresa, come Chiara.

Una trama avvincente e convincente che, ancora una volta, mostra l’eccellenza della scrittrice nella narrativa gialla. Ilaria Tuti è inoltre la prima scrittrice italiana ad essersi aggiudicata una candidatura tra i finalisti dei prestigiosi Edgar Allan Poe Awards 2021, Oscar internazionali del Mistery. Chapeau!

 

di Debora Lupi

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