Armani e la sfida di Acqua for Life

Il mondo del fashion sempre più spesso si distingue per l’impegno profuso nel sociale, attraverso aste benefiche, sfilate eco sostenibili e aiuti finanziari ai Paesi più arretrati e più bisognosi. E molto spesso i designer “socialmente utili” riescono a trovare vie originali e innovative da percorrere nelle loro creazioni e iniziative.

Ultimo in ordine di tempo è uno dei principali rappresentanti del fashion system, lo stilista Giorgio Armani, da anni particolarmente legato al tema e alla questione dell’acqua. Lo si è visto nei suoi profumi “Acqua di Gio” e “Acqua di Gioia”, che già nel solo nome evocano questo elemento vitale, ma soprattutto nella sottoscrizione, nel 2009, del progetto “Acqua for life”, attraverso il quale è riuscito a raccogliere più di 52 milioni di litri d’acqua potabile per Green Cross International (UNICEF per gli Stati Uniti) e i suoi programmi in Ghana e Bolivia. Per ogni flacone di profumo “Acqua” acquistata venivano donato 100 litri d’acqua.

E il tema dell’acqua è alla base della collaborazione di re Giorgio con Parigi. Per il secondo anno consecutivo Armani è infatti partner ufficiale di “Paris Photo, la mostra fotografica internazionale che si terrà tra il 15 e il 18 novembre presso il Grand Palais in Paris. Lo stilista presenterà “ACQUA#2”, all’interno della mostra “Recent Acquisition”; una mostra in onore dell’acqua, appunto, della sua forza e della sua energia vitale, rappresentata attraverso gli scatti di nove fotografi selezionati direttamente da Armani: Marco Breuer, Aaron Siskind, Anthony Friedkin, Alec Soth e Joel Meyerowitz; dall’oriente ci sono, da Pechino, Dodo Jin Ming e, dal Giappone, Syoin Kajii, Shinichi Muryama e Toshio Shibata. Nove artisti che con le loro immagini danno vita a un’esibizione davvero unica.

(di Giulia Girelli)

 

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