Warhol batte l’asta

L’universo artistico contemporaneo 25 anni fa perdeva un mito, Andy Warhol. Un personaggio che travolse per la sua immagine, il suo estro e la sua creatività ,tutto il mondo dell’arte, tanto da lanciarne un movimento d’avanguardia e da farsi notevoli seguaci. Lo stesso turbine oggi travolge il mondo del collezionismo, sconvolgendo il pubblico e la casa d’asta che si è aggiudicata in esclusiva il contratto di vendita, Christie’s.
La Andy Warhol Foundation for the Visual Arts ha, infatti, deciso di vendere l’intera collezione di colui che rappresenta: oltre 20 mila lavori tra dipinti, serigrafie, disegni, stampe e fotografie di Andy Warhol. Un evento da seguire, poiché alcune di queste opere non sono mai state esposte in pubblico. Un evento unico, quindi, degno di nota anche per la sua intenzione magistrale, quello di continuare a sostenere gli artisti emergenti, convertendo l’arte, di cui dispone, in denaro. Sono state queste le parole del Presidente della Fondazione, Michael Strauss: convertire l’arte in denaro. Sin dall’inizio concentrata in attività di sovvenzioni e prestiti per progetti artistici, musei e istituzioni senza scopo di lucro del mondo dell’arte, oggi vuole farne l’unica sua mission. In questo quarto di secolo, la fondazione ha portato avanti la causa del suo rappresentante, soprattutto attraverso borse di studio ai giovani artisti e donazioni di opere ai musei.
Le stime della vendita dicono che si supereranno i 100 milioni di dollari, da aggiungersi ai già 225 del patrimonio della fondazione. Christie’s condurrà il primo evento a New York, il 12 novembre: un inizio che avrà un seguito telematico, dal febbraio prossimo, e altre vendite private previste in un periodo di tempo pluriennale. La casa d’aste londinese è entusiasta di questo progetto, un po’ per la profonda esperienza e conoscenza dei lavori di Warhol, piazzando qualche anno fa The Green Car Crash per 7,1 miliardi di dollari. In occasione di ciò, Christie’s a ottobre lancerà un micro sito specifico per l’evento, all’interno della sua piattaforma e a febbraio, quando inizieranno le vendite organizzerà delle vendite all’asta flash con fasce di prezzo abbordabili a tutti.
Andy Warhol scrisse che “tutti devono avere una fantasia” (“ everybody must have a fantasy” ): ecco che ora attuali e potenziali collezionisti possono aggiudicarsi un suo pezzo, tanto sognato prima. La portata dell’evento è globale, senza confini geografici, e con ogni tipo di produzione artistica presente. Andy Warhol è riconosciuto da tutti per la sua filantropia, oltre che per la sua capacità di stupire e meravigliare con il colore, le forme e i messaggi sottostanti le sue opere. Tra i lavori più pregiati ci sono “Three Targets”, una grande tela orizzontale di pittura e serigrafia in bianco e nero in cui sono raffigurati tre bersagli con i fori di colpi di arma da fuoco, e un collage degli anni 60 su Jacqueline Kennedy.
(di Azzurra Zaglio)

Lascia un commento

Your email address will not be published.