“Unfiltered”, l’esposizione inedita di Mario Testino

Con la sua mostra, visitabile fino al 28 febbraio 2022, Testino cerca di capire quello che le altre persone vedono nelle sue fotografie

La mostra “Unfiltered”

Dal 1 ottobre al 28 febbraio 2022 presso la 29 ARTS IN PROGRESS a Milano, è visitabile la nuova mostra “Mario Testino: Unfiltered”, divisa in due parti distinte: fino al 27 novembre sono state esposte alcune delle opere di maggiore successo dell’artista. Dal 2 dicembre, invece, è aperta al pubblico la seconda parte dell’esibizione, che mette in mostra non solo le immagini più iconiche, ma anche lavori inediti e mai visti prima.

I proprietari della galleria Eugenio Calini e Luca Casuali, insieme all’artista stesso, hanno scelto attentamente ogni lavoro artistico da inserire nell’esibizione, includendo non solo scatti del mondo della moda, ma anche un progetto chiamato “Ciao”, dedicato all’Italia e all’amore del fotografo per il nostro Paese, e una serie di immagini più personali per Testino, momenti di vita da lui vissuti e volti che lo hanno particolarmente segnato.

Non troviamo solo scatti fatti dall’artista, ma anche fatti all’artista stesso: ci sono infatti fotografie che lo ritraggono al lavoro, in momenti della sua vita quotidiana, da solo o in compagnia di persone che hanno avuto un ruolo nella sua vita personale e di artista. 

L’artista Mario Testino e i suoi scatti senza filtri

L’artista della mostra è uno dei fotografi di moda più conosciuti a livello mondiale, capace di trasmettere emozioni ed energia attraverso i suoi scatti unici. In quarant’anni di carriera, i suoi lavori sono stati esposti in tutto il mondo, e questa è la prima volta che esibisce le sue fotografie in Italia.

L’intenzione di Testino alla base di Unfiltered è piuttosto introspettiva; lo scopo è cercare di capire quello che le altre persone vedono nelle sue fotografie e quali sensazioni ed emozioni queste suscitano in loro. È per questo che, per la prima volta, decide di mostrare alcune immagini più intime e personali, più spontanee, che svelano una parte di se stesso “senza filtro”, finora tenuta nascosta dietro a scatti di soggetti e situazioni esterne. 

di Sophie Properzi

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