Zegna alla Design Week 2018: tra giochi urbani e deserti misteriosi

Ermenegildo Zegna approfitta della Design Week 2018 per festeggiare una pietra miliare della propria storia: i 50 anni dal suo ingresso nel mondo del prêt-à-porter. Lo fa presentando nel suo store di via Monte Napoleone due linee di prodotti molto diverse fra loro, ma che insieme ben rappresentano l’anima esploratrice e cosmopolita del brand.

Da un lato, la passione per le terre lontane e per la scoperta di nuove culture si materializza nel tappeto realizzato in collaborazione con la galleria ALTAI. In linea con le tessiture primitive che da sempre sono il punto forte della galleria milanese, il Direttore Artistico Alessandro Sartori si serve di trama e colori per dare l’impressione di veleggiare sopra un deserto di sabbia. Il filo di pelle Zegna color vicuna zigzaga insieme alla canapa marrone scuro, e le forme che si creano ricordano le orme di qualche misteriosa carovana nomade che vaga fra le dune infinite.

A fare da contrappeso urbano ad una natura tanto indomita ci pensano invece gli Zegna Toyz, collezione di oggetti per il tempo libero e per la casa che unisce design impeccabile a diverse funzioni. Ancora una volta ritorna la ricerca di Zegna per i materiali ultra-moderni che ben si sposano all’uso quotidiano: ogni elemento della gamma Toyz è infatti realizzato in Pelle TessutaTM, in un gioco di fili sottilissimi che mostra come tessuti e pellami possano dialogare se si ha la maestria per manipolarli.

E a proposito di maestria, anche il disegno degli Zegna Toyz ricorda l’artigianato originale del Lanificio Ermenegildo Zegna: il motivo spigato è infatti tratto da una stampa d’archivio, un tessuto per abiti datato 1968.

In questa collezione di “giochi da città” si spazia dalla scatola per i dadi alle racchette da ping-pong, dalle custodie per smartphone alla piccola pelletteria professionale, fino ad arrivare al mondo hi-tech grazie alla collaborazione con Master & Dynamic, specialisti di apparecchi audio. Per noi, il giradischi minimal con disegno vintage spigato è già oggetto iconico.

di Martina Faralli

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