Rivoluzione GCDS: la sfilata in un videogame

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GCDS continua a sorprendere: la sfilata si trasferisce in un videogame

God Can’t Destroy Streetwear, e di certo non può distruggere i fratelli Calza. Ad ogni stagione, Giuliano, Creative Director, e Giordano, CEO del brand, tornano con una carica inesauribile di adrenalina ed energia, questa volta portandoci direttamente in un altro mondo. Out of this World è l’emblematico titolo del fashion show GCDS Primavera/Estate 2021, prodotto da Emblematic Group e creato da Jeron Braxton, artista dalla forte influenza videoludica. Ormai si sa, la banalità non è di casa, anzi, eccesso e creatività sono alla base di GCDS, eppure nessuno si sarebbe aspettato uno show incredibile come quello ideato per questa edizione. Il brand non si limita a scegliere il digitale per la sfilata, ma trasferisce la passerella direttamente in un universo digitale parallelo in cui vige l’anticonformismo. Lo show inizia e la navicella parte verso un altro pianeta, gli spettatori si ritrovano catapultati in un videogame: l’esperienza virtuale firmata GCDS ha inizio.

La fantasia prende il sopravvento ed è subito rivoluzione GCDS

Dopo questo fashion show non c’è dubbio, Giuliano Calza è un visionario capace di donare nuove prospettive nei momenti bui e di creare arte anche tramite il digitale. I classici codici della moda incontrano il futuro e raggiungono livelli estremi di spettacolarità e originalità. La sfilata si apre in un videogame 3D, il cui front row è composto da avatar di personaggi del calibro di Chiara Ferragni e Fedez, Dua Lipa e Anwar Hadid, oltre a personaggi di finzione come Hello Kitty. Un’ulteriore dimostrazione dell’attaccamento del designer al mondo dei cartoni animati, è la collaborazione con Rick e Morty. La serie animata è intrinseca nella collezione; il Cetriolo Rick appare in diversi pezzi, dalla cover per Airpods che hanno fatto recapitare come gadget a diversi personaggi di spicco, fino agli stravaganti stivali a spillo in pelle verde, alti fino al ginocchio, pezzo di rilievo della sfilata.

La musica di sottofondo e l’ambiente, caratterizzato da arcate antiche e versioni moderne di sfingi, fanno pensare che il videogame sia ambientato nell’Antico Egitto. Il sole sta tramontando quando la prima serie di modelle entra in bikini, provocanti e in crochet. Seguono abiti patchwork molto colorati, in stile Kawaii, oltre a completi maschili sui toni delicati del lilla e del verde. Il deciso carattere streetwear sorge invece con l’arrivo della sera, che lascia spazio al vinile, ai colori fluo e allo stile più urban. Tra i pezzi più notevoli troviamo le Duck Flip Flop e l’ormai iconica Sneakers Bag, che per questa stagione si riempie di margherite. Infine, degno di nota è il taglio di alcuni vestiti, soprattutto delle giacche maschili, e la presenza di cappelli con visiera, simili a mascherine, che fanno pensare ad armature. Resta solo da capire se si tratta di armature contro il Covid-19 o se atte a trasformare i modelli in vere e proprie action figure pronte a scendere in campo per proclamare l’inizio della rivoluzione GCDS.

 

di Alessia Mandelli

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