Miuccia Prada, la bellezza “impossibile”

 

In uno scenario desertico creato da dune lilla si apre la sfilata p/e di Prada.
Palpabile da subito la somiglianza con il menswear crea una donna emblematica con gonne ampie e formose al ginocchio, coat dresses e cappotti con impunture a vista e maniche a tre quarti.
Linee pulite per esaltare i tessuti e le loro stampe con occasionali strisce di broccato.
La seducente bellezza dell’oscurità è tradotta dall’insieme di tessuti ricchi o meno; ingredienti nuovi e vecchi rimescolati nel codice Prada.

Le scarpe hanno tacchi alti e spessi con la tipica forma del brand indossate su parigine al ginocchio, anch’esse come le borse e gli altri accessori sono un mix di fantasie stampate e di filati diversi.

Il beauty è essenziale proprio come le linee della collezione

di (Ludovica Ventura)

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