La sfilata risorgimentale di Max Mara alla MFW 2020

Max Mara

La sfilata risorgimentale di Max Mara

Nel portico dell’Accademia di Belle Arti di Brera si è svolta la sfilata di Max Mara, che presenta la collezione PE 2021. L’atmosfera è onirica e fa immergere gli spettatori in un mondo a parte, con diversi richiami risorgimentali. I concetti chiave a cui si ispira lo stilista del brand Ian Griffiths sono tre: rinascita, rinnovamento e ricostruzione. L’idea di fondo risiede, infatti, nella visione delle donne Max Mara che, come le eroine del Rinascimento, stanno ricostruendo il mondo meglio di com’era prima, sotto ogni aspetto. Contrariamente ad altri brand, Max Mara ha deciso di aprire le porte ad alcuni spettatori, oltre che trasmettere la sfilata in diretta su diversi siti online. Naturalmente, il tutto si è svolto nel massimo rispetto delle norme sanitarie e del distanziamento sociale.

La collezione Primavera/Estate 2021

Il Rinascimento è ispiratore di questa nuova collezione: gli outfit Max Mara per la prossima stagione sono ritratti rinascimentali. La classicità del mantello rinascimentale si unisce alla modernità del parka, con bottoni automatici e lacci. I trench vengono reinterpretati e rivisitati con maxi tasche, maniche lunghe ed ampie e lunghezze che sfiorano le caviglie. Le cuciture creano dei contrasti che rimandano agli intrecci dorati di una camera ducale.

Max Mara introduce anche delle nuove silhouettes: lunghe ed ampie oppure più corte e aderenti, ma sempre molto eleganti e sofisticate. Gli abiti seguono una palette delicata e leggera dai toni tenui e pastello: sono presenti in particolare l’ocra e il grigio, ma anche il bianco e il nero. La collezione è decisamente versatile e copre una vasta gamma di tipi di abiti. Le modelle, infatti, sfilano sulla passerella con uno spolverino in cashmere, con un tailleur curato nei minimi dettagli, con un trench impeccabile, alle volte abbinati con borse e occhiali oversize.

Le idee alla base della linea

Griffiths ha creato una linea lussuosa e funzionale, elegante e adatta a diverse situazioni. Lo stilista si è anche ispirato al lavoro di Corin Sworn, vincitrice della quinta edizione del Max Mara Art Prize for Women, che per l’installazione multimediale “Silent Sticks” aveva preso spunto dalla Commedia dell’Arte del Rinascimento italiano. I temi principali e ricorrenti erano intrighi, tragedia, commedia, desiderio e magia, identità e ambiguità.

Bella figura” è da sempre il filo invisibile che lega tutte le creazioni di Max Mara. L’idea di base è quella di presentarsi sempre al meglio. Soprattutto nel periodo in cui ci troviamo. L’emergenza sanitaria ha imposto molti limiti al settore moda e, adesso, l’azienda reggiana ha dimostrato di essere pronta a ripartire.

 

di Sophie Properzi

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