Diesel porta la denim rave culture alla MFW in uno spettacolo aperto al pubblico

Glenn Martens presenta la sua collezione Diesel Spring/Summer 2024 sotto la pioggia battente della location di Via Valtellina

di Cristina Camporese

Immaginate 7000 persone sotto la pioggia che ballano e saltano a ritmo di musica: no, non è un rave, è la sfilata della collezione Primavera/Estate 2024 di Diesel, curata dal direttore creativo Glenn Martens. Il designer belga opera in una dimensione devota alla Gen Z, dove moda e musica vanno sempre più intersecandosi in uno scenario che muta molto velocemente. 

È proprio sotto la stella di questa peculiare combinazione che si apre la sfilata: un’immensa platea di spettatori tra celebrities, buyer, stampa e curiosi che hanno potuto partecipare grazie alla policy “open to everyone” di Diesel, che da un anno a questa parte si sta rivelando una carta vincente del brand, che con la sua brand image virale e rinnovata ha saputo (ri)farsi spazio tra i giovani e nel panorama “cool” del momento, complice soprattutto l’incredibile capacità creativa di Martens. 

Sfilata bagnata, sfilata fortunata

Come si dice per i matrimoni, è probabile che valga anche per i Fashion Show: la sfilata sotto la pioggia è chiaramente un evento inatteso, ma è proprio l’imprevedibilità ad essere un elemento caratteristico della “New Wave” Diesel.

Sotto la direzione creativa di Martens, il brand è in una vera e propria botte di ferro: lo spirito sostenibile del designer belga si unisce al suo innato sense of fashion e ad un team prestante in termini di manualità e sartorialità.

Un evento sold out ad opera del pubblico è la cornice perfetta per presentare la nuova collezione del brand: sulla pedana rossa – colore caratteristico del brand – sfila una collezione uomo/donna dove i capi propongono un effetto “used” e “fade out” tipico del denim e in linea con la politica Green di Diesel.

Parola chiave: seduzione (tra jeans, latex e chiffon)

I materiali impiegati per la collezione giocano tra strappi e trasparenze per evidenziare e mettere in luce la sensualità dei corpi che le indossano, valorizzando un processo di lavorazione elaborato e con una ricerca “second skin” tipico di Martens e il team Diesel.

Una delle singolarità dello show è sicuramente un’ “occhiolino” alla cultura del clubbing, tra la musica da rave e gli outfit in passerella degni di una serata al Berghain, Martens propone un contrastosfacciato” tra corpo e capi, dai colori argentei e bronze

Il mega rave del festival Diesel è continuato tra pioggia e sereno fino alle due del mattino, grazie alle performance dei dj curate da lo broadcast NTS Radio e all’energia del pubblico, coinvolto nella sua interezza dalla magia di Martens. 

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