De Chirico: un immenso museo di stranezze

Il Serrone della Villa Reale di Monza ospiterà, dal 27 settembre 2014 fino al 1 febbraio 2015, la mostra “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso”.
Sono più di trenta le opere in esposizione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, appartenenti al periodo dagli anni Quaranta fino a metà degli anni Settanta, che permetteranno, grazie anche ai video che si troveranno lungo il percorso, di avvicinarsi alla personalità del Maestro Metafisico e di coglierne l’influenza sul corso della storia dell’arte; infatti -come scrive Simona Bartolena- “de Chirico è l’ombra che non si può evitare” e troviamo la sua presenza nelle avanguardie del XX secolo, sebbene non ne abbia fatto parte.
La mostra approfondisce la questione della presenza ricorrente di alcuni oggetti nei suoi dipinti: oggetti comuni e familiari che, combinati con altri in modo illogico, assumono un significato nuovo. Quel che per de Chirico è “l’enigma di cose considerate in genere insignificanti”.
L’atmosfera delle sue opere, già sospesa ed enigmatica, viene caricata, grazie a questi accostamenti inaspettati, di nonsense e di straordinario. La complessità di questo genio poliedrico e della sua poetica pittorica impediscono di dare risposte definitive e, coscientemente, alla mostra di Monza si è deciso di non darne, come spiega la curatrice Victoria Noel-Johnson. Piuttosto, si è puntato a fornire chiavi di lettura e strumenti al visitatore, incoraggiandolo a svelare lui stesso una parte del mistero de Chirico. Si è pensato anche ai bambini, organizzando attività didattiche, laboratori creativi e visite guidate, permettendo così anche a loro di avvicinarsi a chi fu “creatore non di un nuovo stile ma di un nuovo pensiero”.
 
di (Irene Brunetta)

Lascia un commento

Your email address will not be published.