Cristina Tardito – Ri-editing romantico per il mare

 

Costumi interi con stampe floreali, mai troppo rigidi e strutturati. Bandite stecche e imbottiture. Così si veste la donna al mare di Kristina Ti, in linea con le tendenze del romantico a fiori. Un RiEditing della moda romantica.

Cristina Tardito, fondatrice del marchio Kristina Ti, è una stilista torinese dall’estro elegante e raffinato. Mai banale. Sostenitrice di un’idea personalissima di femminilità, veste le donne che amano la cura del dettaglio e la sensualità elegante, senza rinunciare però a punte di eccentricità.

Gli abiti della stilista piemontese sono giochi di fantasie diverse mescolate sapientemente, con armonia. Pezzi impreziositi da ricami e lavorazioni che evidenziano l’abilità sartoriale, interamente italiana.

Non è una donna costretta in cinturoni e corpetti, che grida al mondo la sua sensualità; al contrario, la conquista con sobria passionalità. Le trasparenze e i profondi spacchi sulla schiena dell’ultima collezione Kristina Ti, ad esempio, svelano parti sensualissime del corpo femminile e lasciano intuire il carattere dell’artista audace e anticonformista.

La stilista, racconta a GiltMagazine il suo personalissimo stile e qualche piccola curiosità….

Cristina Tardito, lei nasce tra pizzi, merletti, passamanerie…
Sì, sono cresciuta nell’azienda di mio padre, tra passamanerie, ruches, volant e crocchette. È stato naturale capire col tempo che quello che volevo fare era una collezione che portasse il mio nome. Sono ripartita dalla lingerie e dai costumi da bagno per poi arrivare a una collezione total look.

Ci parli degli anni della “gavetta”. Qual è il ricordo più forte?
Provavo tutto su me stessa, usavo la lingerie come “sotto-sopra”, come capi da giorno, magari sopra un jeans… e costumi da bagno mischiati alla lingerie… Mi piaceva “rieditare” i capi di continuo. Questa è stata la mia prima intuizione.

Quanta tradizione c’è nel suo modo di fare abiti e quanta innovazione?
La tradizione è imprescindibile! Essendo cresciuta nell’azienda di mio padre, ho ereditato le vecchie macchine da cucire, un metodo e un sapere. Mi piace integrare la storia con una visione innovativa e personale.

Torino, città di grande fascino e mistero: in che modo la sua città influenza le sue creazioni e cosa le manca del Piemonte quando viaggia per il mondo?
Sono molto legata alla mia città. Ho viaggiato tantissimo, ma poi sono sempre tornata qui, dove trovo lo spazio e la calma di raccogliere le idee. Torino è lo specchio del mio stile, un immaginario personalissimo in cui mi riconosco e in cui continuo a credere.

La moda è un’espressione dell’arte. Anzi una miscela. “Entre Deux” è un progetto che combina moda e illustrazioni e si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale. Da dove nasce questa idea?
Ho sempre avuto una grande passione per l’arte. Da quando è nata mia figlia, ogni anno scelgo per lei un’opera di artisti anche non troppo conosciuti. Le consegnerò questa mini collezione quando compirà 18 anni. “Entre Deux” nasce dalla mia personale ricerca artistica. Scelgo personalmente per ogni collezione “Entre Deux” un illustratore che la reinterpreti liberamente.

La sua ultima collezione è rivolta alle donne che scelgono ogni giorno con attenzione cosa indossare… Quando realizza un capo quali sono i suoi modelli di riferimento? Ovvero qual è il target cui si rivolge?
Osservo di continuo le donne, mi piace guardarle attentamente: donne libere e indipendenti. Mi piace il loro modo di stare al mondo. Quelle che hanno figli e portano avanti battaglie. Detesto le donne che si lamentano. Mi piace percepire che sotto sotto c’è una rinuncia, anche se sono convinta che non sia una vera e propria rinuncia. Mi piace la stanchezza delle donne, la trovo affascinante. Mi piace guardarle e riconoscermi in loro.

Durante la quarta serata dell’ultima edizione del Festival di Sanremo ha vestito l’attrice e conduttrice Luciana Littizzetto. Come è nata questa collaborazione?
Io e Luciana ci conosciamo da molto tempo. Io credo che l’intelligenza di una donna intrighi ben oltre la visione di curve nude o esibite con volgarità. Lo stile e il fascino per me sono un mix di cultura e humour. Luciana incarna tutto questo.

 

 

(di Rosa Gioffrè)

 

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