La nuova ossessione ha il nome di biker shorts!

biker shorts

La nostalgia dei Nineties continua a infestare il mondo del fashion, e il ritorno dei biker shorts conquista (quasi) tutte.

Il trend dell’athleisure

Difficile, ad oggi, pensare alla moda e allo sport come due mondi differenti. In risposta ad uno stile di vita sempre più attivo e salutare, lo sportswear ha letteralmente conquistato il ruolo di “new chic” nell’universo glamour. Praticità e comodità sono le parole d’ordine di ogni guardaroba degno di nota, consolidando il trend dello stile athleisure anche per questa Primavera/Estate 2020. Crop top in lycra, jogging pants, giacche in nylon, seducono non solo in palestra ma anche in passerella.

Complici anche le it-girls del momento. Dalle esplosive Kardashian alle fashionissime Gigi e Bella Hadid, il look sporty-chic è l’ideale per un aperitivo o per lo shopping con le amiche. E a confermarsi tra i must-have del momento non potevano esserci che loro: i biker shorts. Amatissimi o odiatissimi, i pantaloncini da ciclista completano gli outfit in tutte le nuovissime varianti: dalle proposte in pizzo o in lycra, in pelle o colorati.

Le sportivissime origini

Nati per scopi puramente funzionali e tecnici, la loro evoluzione a capo cool di stagione è più che bizzarra. Ma nella moda, si sa, nulla è dato per scontato. È negli anni ’40 e ’50 che nasce l’esigenza di creare un abbigliamento adatto al ciclismo, lontano dai canoni estetici del tempo. I primi pantaloncini erano in lana e ben troppo caldi e d’intralcio per essere adatti allo sport. Più tardi, gli inserti in pelle e l’aggiunta del nylon alla lana, li resero finalmente più resistenti e confortevoli.

Ma per i veri, primi, biker shorts dobbiamo attendere il 1976, quando il marchio svizzero Assos presentò il primo modello in lycra, o meglio Elastan. La nuova fibra sintetica ed elasticizzata, già utilizzata nell’abbigliamento da sci e nuoto, rivoluzionò per sempre il comfort degli atleti. Così leggera, morbida e flessibile, consentiva al pantaloncino di adattarsi ai muscoli, accompagnando la pedalata del ciclista.

Gli anni ’80 e l’ossessione del fitness

I biker shorts raggiunsero ben presto alti livelli. I progressi nella ricerca ne migliorarono aspetto e funzionalità, pur rimanendo ancora circoscritti al mondo dello sport. Con l’avvento degli anni ’80 e l’ossessione sconfinata per il fitness, i biker shorts dalla bicicletta finirono nei guardaroba femminili. Madonna adorava addirittura indossarli sotto vaporosissime gonne di tulle, per una versione tutta rock! L’attività fisica divenne ben presto una vera e propria filosofia di vita, rendendo la divisa sportiva e i biker shorts i prediletti per i look casual del tempo libero.

Lady Diana: la pioniera

Saranno però gli anni ’90 a decretarne il successo. Più precisamente il 1995, quando l’amatissima Lady D. venne immortalata dai fotografi in una versione salmone fluo, accompagnata da maxi felpa e sneakers. Una vera e propria provocazione o forse un semplice modo per esibire la sua tanto amata libertà, oltre le mura di Buckingham Palace. Ma qualsiasi fu l’obiettivo, l’impatto fu decisamente immediato. I biker shorts divennero la divisa estiva per tutte le donne che nella principessa Diana trovavano un esempio di indipendenza e fiducia in se stesse.

Biker shorts are back!

Oggi i pantaloncini da ciclista si allontanano del tutto dal mondo dello sport, divenendo semplicemente il sexy must-have delle fashioniste. Dalle versioni più casual abbinati a maxi felpe, camicie in popeline e sneakers, sino a quelle più glamour. Sono perfetti in accostamento a blazer dalla vestibilità oversize e tacchi vertiginosi. Adatti per ogni occasione e, per i più scettici, strepitosi su ogni silhouette! Sulle maxi forme di Kim Kardashian donano infatti una sensualità mozzafiato. E se non tutte hanno ancora il coraggio di indossarli, sappiate che il risultato non è mai stato più chic!

 

di Eleonora Formicola

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