Parigi, una Fashion Week tra dispiaceri e soddisfazioni

Il mondo della moda giunge infine a Parigi, dove 55 brand sfileranno presentando la loro ultima collezione. Se alcuni nomi suonano ancora nuovi alle orecchie del grande pubblico, altri sono invece attesissimi. Ad esempio? Valentino, Rick Owens, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Dior Homme, Hermès e Lanvin.

Si tratta di un numero considerevole di sfilate, ottimistico indicatore di un segnale di ripresa per la Paris Fashion Week Men, che lo scorso giugno ha ospitato solo 52 shows e che ogni anno sorbisce l’amara decisione di una sempre nuova maison di ritirarsi dal programma e di prediligere il formato co-ed, unificando le passerelle maschili e femminili, e presentando le ultime creazioni in occasione della settimana della moda dedicata al womenwear.

Seguendo l’esempio di Givenchy, ritiratosi l’anno scorso dal programma e assente anche quest’anno, Balenciaga ha annunciato che presenterà la collezione invernale con uno show misto durante la Settimana della Moda Donna di marzo.

I fashion addicted sono in palpitante attesa di una qualche sorpresa. L’anno scorso Louis Vuitton ha annunciato la collaborazione con Supreme per la realizzazione della capsule collection, e, sebbene per la collezione S/S 2018 non ci siano state grandi novità, ci si chiede se la maison francese abbia qualche asso nella manica da svelare.

Sono invece sicuramente previsti dei grandi ritorni: Maison Margiela, non presente sul calendario da giugno 2016, tornerà in passerella e darà così la possibilità di scoprire la prima collezione dedicata all’uomo firmata John Galliano. Anche il brand svedese Acne Studio farà ritorno a Parigi per questa edizione, così come Off-White, esibitosi per l’ultima volta al Pitti lo scorso giugno.

di Francesca Trivella

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