Turismo enogastronomico in Germania con il Riesling della Mosella

Una guida per andare alla scoperta del gioiello enologico della Mosella, una delle regioni vinicole più celebri del paese teutonico

Sebbene la Germania possegga 13 regioni vinicole ufficiali, la maggior parte delle quali produce uve Riesling, la Mosel-Saar-Ruwer, o ufficiosamente Mosella, è la più popolare e il Riesling è la sua stella incontrastata. La regione prende il nome dal fiume Mosella, che si snoda attraverso il land della Renania-Palatinato.

Lungo i pendii, tra i più ripidi al mondo, che risalgono le sponde del fiume, l’uva Riesling ancora oggi viene raccolta per lo più a mano. I vini di questa regione condividono caratteristiche simili: profumo che ricorda la primavera, corpo leggero, colore chiaro e acidità rinfrescante e fruttata. Quindi, che tu sia un bevitore di vino occasionale o un gran appassionato, meglio aggiungere una visita alle cantine della Mosella nel tuo prossimo viaggio in Germania.

Se hai mai bevuto un Riesling, è probabile che fosse tedesco: il paese produce questa tipologia di vini dal lontano 1435 e oggi il vitigno Riesling costituisce il 23 percento di tutta la produzione vinicola tedesca. Ma se ti trovi in Germania, al momento di ordinare un Riesling è importante indicare la tipologia, visto che si va da vini secchi sino a vini estremamente dolci.

La scala parte dal secco Kabinett, passando per i vini Spätlese e poi Auslese, che già iniziano ad essere molto dolci e hanno la particolarità di essere elaborati con uve colpite dalla muffa nobile botrytis cinerea, fino ad arrivare a vini eccezionalmente dolci come i Beerenauslese e i Trockenbeerenauslese, senza dimenticare i mitici Eiswein, ovvero i vini dei ghiacci: le uve utilizzate per produrli vengono vendemmiate di notte in pieno gennaio, quando sono ghiacciate.

La maggior parte dei vigneti e delle cantine della zona si trovano lungo il corso medio della Mosella, o Mittelmosel. Per arrivarci si può prendere un volo fino a Francoforte sul Meno e poi noleggiare una macchina per dirigersi verso ovest per un’ora di viaggio. Una volta sul posto, la base di partenza per le esplorazioni enogastronomiche può essere l’incantevole cittadina di Cochem, dove è possibile noleggiare una bicicletta o fare un giro in barca lungo il fiume.

Da qui si può andare alla scoperta delle tante cantine della zona. Willi Schaefer è uno dei nomi altisonanti quando si parla di Riesling della Mosella. Piccola azienda a conduzione familiare che produce vino dal 1121 e oggi coltiva 4 ettari di vigne esclusivamente ad uve Riesling prediligendo la fermentazione con lieviti naturali; i suoi vini Kabinett e Spätlese sono piccoli gioielli. 

Le aziende vinicole della regione hanno in comune lo stile a gestione familiare, come dimostrano la Familienweingut Marmann-Schneider, la cantina della famiglia Dönnhoff e l’azienda Egon Muller, fondata nel 1797 dall’omonimo vignaiolo ed ora guidata dal pronipote Egon Muller IV. Tra i vini da provare almeno una volta nella vita c’è proprio lo Scharzhofberger Riesling Auslese, vero e proprio trionfo di aromi di nocciola, pesca e frutta tropicale, con un assaggio complesso e ben bilanciato.

Durante un tour della Mosella, tra un sorso di Riesling e l’altro, è possibile rifiatare visitando i resti archeologici di castelli e fortezze medievali, e assaggiando qualche piatto tipico tedesco nei tanti ristorantini di Treviri, la più antica città della Germania.

E per chiunque non possa viaggiare fisicamente fino alla Mosella, l’enoteca online Svino.it offre la possibilità di farsi recapitare un po’ di magia a domicilio, pescando dal ricercato catalogo che comprende una cinquantina di etichette di Riesling della Mosella di altissimo livello, tra cui anche il particolarissimo ed emozionantissimo Eiswein della cantina JJ Prüm annata 1998.

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