Il Luogo di Aimo e Nadia: la storia di un incontro

Un ristorante nella periferia di Milano contraddistinto da materie prime d’eccellenza e grande rispetto dei sapori originari

Unione d’amore e di gusto

Nella periferia sud-ovest di Milano, nel cuore di Primaticcio, sorge Il Luogo di Aimo e Nadia. Sono loro i primi protagonisti di questa storia, che unisce l’amore e il gusto, il lavoro con il piacere.

Aimo e Nadia fondano il ristorante che porta i loro nomi nel 1962; Aimo Moroni, trasferitosi dalla provincia pistoiese a Milano nella seconda metà degli anni ’40, inizia la sua esperienza culinaria lavorando per alcuni ristoranti della città per poi prendere in gestione la cucina di una trattoria nei pressi della Stazione Centrale, insieme alla madre Nunzia.

Il Luogo, sessant’anni dopo, continua sotto la gestione del frutto dell’incontro tra Aimo e Nadia, la figlia Stefania che, insieme agli Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, si fa promotrice dei valori su cui i genitori hanno fondato il ristorante: materie prime d’eccellenza e grande rispetto dei sapori originari.

Da Il Luogo al Gruppo Aimo e Nadia

Dunque, dopo il primo incontro, un nuovo sodalizio, che ha dato vita al Gruppo Aimo e Nadia; si tratta di quello tra Stefania Moroni, CEO ed erede della filosofia gastronomica dei genitori, e gli Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, già colleghi – e poi amici – dall’esperienza al ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio. Nell’aprile 2018, i due, proprietari de Il Luogo di Aimo e Nadia con Stefania Moroni, aprono, in collaborazione con Rossana Orlandi ed Etro, BistRo Aimo e Nadia, l’unione – ancora una volta la parola d’ordine – tra design, gusto e convivialità.

Nello stesso anno viene siglata la partnership con Intesa Sanpaolo, che affida al Gruppo la gestione globale dei servizi di ristorazione all’interno della sede di Piazza della Scala.Proprio qui sorge il Museo delle Gallerie d’Italia, gli spazi espositivi realizzati da Intesa Sanpaolo, dove, a novembre 2018, ha aperto al pubblico VOCE Aimo e Nadia, in cui si incontrano arte, cibo e cultura; da giugno 2020, “VOCE in Giardino”, offre uno spazio esterno nel Giardino di Alessandro Manzoni.

Nel frattempo Il Luogo viene ristrutturato e nasce Theatrum dei Sapori, dove gli ospiti possono vivere, attraverso l’esperienza diretta, l’approfondimento, la conoscenza della storia della gastronomia italiana, delle materie prime e del territorio.

Da un’unione vincente a un’altra, sempre nel rispetto delle materie e dei sapori. La prova che ogni incontro può rivelarsi il primo passo di un’avventura incredibile.

di Maria Giulia Gatti

Lascia un commento

Your email address will not be published.