Dalla passione per il sidro di mele al successo internazionale: la storia di Pfanner

Arrivata in Italia ormai da diversi anni con uno stabilimento in Basilicata, la Pfanner ha iniziato, nel 2001, il suo viaggio nel mercato dei succhi di frutta

a cura della Redazione

Dalla passione per una bevanda, il sidro di mele in questo caso, può nascere un’azienda che domina il mercato in diversi Paesi, dalla Germania all’Austria? Assolutamente sì! Ce lo dimostra la storia di Max Hermann Pfanner, imprenditore lungimirante che, partendo proprio dal suo amore per il sidro di mele, anticamente considerato un bene di lusso, nel 1856 acquista a Lauterach, cittadina dell’Austria, un’azienda con annesso stabilimento per la produzione di birra.

Archiviato il dramma della Grande Guerra, nel 1919 suo nipote, affiancato dalla moglie Ferdinanda, rileva l’azienda e dà il via a un’attività di commercio di prodotti agricoli. L’anno successivo arriva una delle prime svolte per la storia di quella che, ormai, non è più una piccola azienda: l’inizio della produzione di succo di mela e di pera fermentato, prodotto chiamato fin da subito “vino di frutta“.

Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima. Con gli anni ’60 si è aperta la parentesi dell’internazionalizzazione, che ha portato alla decisione di ricostruire lo stabilimento dove Max Hermann Pfanner inaugurò l’azienda, così da adeguarlo alle nuove esigenze della realtà imprenditoriale.

Arrivata in Italia ormai da diversi anni con uno stabilimento in Basilicata, la Pfanner ha iniziato, nel 2001, il suo viaggio nel mercato dei succhi di frutta. Un cambiamento importante, accolto con grande favore dal mercato soprattutto in considerazione dell’alta qualità della filiera.

In un mondo sempre più consapevole del valore che ha un’alimentazione con prodotti ricchi di nutrienti e privi di conservanti – non è un caso che, ormai da anni, le aziende che applicano la filiera corta in ambito alimentare siano tra le più apprezzate – la realtà fondata a metà del XIX secolo da Max Hermann Pfanner si impegna per mantenere le proprietà della frutta utilizzata per i succhi. Il cuore di tutto ciò è la preparazione della purea, che prevede il fatto di isolare la polpa del frutto, rendere inattivi i suoi enzimi, setacciarla e raffinarla. 

Pastorizzazione, imbottigliamento in ambienti totalmente asettici e, ancora prima, scelta della materia prima mettendo in primo piano qualità e massima trasparenza (di ogni tipologia di frutto vengono illustrate le caratteristiche e si forniscono informazioni chiare sulla provenienza): tutto questo e molto altro è il mondo Pfanner, azienda che, senza rinnegare il suo cuore di realtà familiare, guarda al futuro con un animo internazionale.

Da non dimenticare è l’attenzione estrema alle tendenze del mercato, dimostrata dalla presenza, tra i prodotti, di una linea di succhi di frutta e verdura bio, ideali sia come spezza fame durante la giornata sia per soddisfare il fabbisogno di antiossidanti e fibre durante i pasti principali. 

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