Rocketman, film graffiante e autentico come la musica di Elton John

Rocketman

Rocketman: la Paramount si lancia in una nuova sfida, un musical spettacolare ispirato alla vita di Elton John

Quando sentiamo nominare Elton John, è impossibile non riportare alla mente il suo viso sorridente e le sue mani che sapientemente si muovono sul pianoforte. Pensiamo ai suoi occhi sbarazzini circondati da occhiali circolari e stravaganti, al suo abbigliamento colorato e scenografico. Pensiamo alle sue canzoni, intramontabili, ormai divenute un classico della musica internazionale, essendo state cantante e reinterpretate milioni di volte (chi non ha mai cantato e ricantato Your song del romanticissimo musical Moulin Rouge?).

Oppure Rocketman, il famoso “uomo razzo” (I’m a rocket man/Rocketman burning out his fuse up here alone) che ha scalato le classifiche mondiali in pochissimo tempo, circondato da amore e successo. In realtà il film ci presenta due uomini: Elton John, il performer straordinario, e Reginald Dwight, il vero nome di Elton, quello registrato all’anagrafe, quello con cui veniva chiamato dalla madre, donna fredda e severa, e dal padre, uomo assente.

Una vita costituita da picchi alti e da bassi profondi, alla ricerca continua di amore

Nel film è lo stesso Elton John che ci racconta la sua scalata al successo, dalla scoperta della musica nella prima infanzia, all’audizione alla Royal Academy of Music, fino agli eccessi smodati. E dato che tutto viene visto e raccontato da Elton John, sono le sue canzoni che fanno da ponte tra i momenti salienti della sua vita. Ecco che una coreografia ambientata in un parco giochi e in un pub della sua città descrive il mondo dell’adolescenza di Reginald (Get about as a diesel train/ Gonna set this dance alright/ ‘Cause Saturday night’s night I like/ Saturday night’s alright alright alright,ooh) ; ecco che una nuova coreografia ci racconta della sua dipendenza da sesso e da droghe (Oh Bennie she’s really keen/ She’s got electric boots a mohair suit/ You know I read it in a magazine B-B-B-Bennie and the Jets.).

Ecco Reginald e poi Elton chiedere solo di essere amati per quello che sono, senza riserve. Questa non è solo una storia spettacolare del successo di un grande artista, ma è un racconto di formazione, un sogno magnifico e terribile vissuto attraverso la mente di Elton John. Una storia che comincia con l’amore negato e continua con la ricerca costante di esso. Rocketman è la storia di un grande artista che ha vissuto momenti di indicibile solitudine, nonostante fosse circondato da un sacco di persone. È la storia vera e sincera di chi è riuscito a fare i conti con il passato e con il presente e ad andare avanti. Rocketman è un musical rock che si muove sulle note e sui tasti del pianoforte di Elton John.

Dieci anni di lavoro: dall’idea iniziale alla costruzione di un film che vi farà cantare ed emozionare

Tutto ha inizio dieci anni fa, quando Elton John incontra quello che sarà il regista di Rocketman, Dexter Fletcher. L’idea è quella di mettere in scena come se fosse un vero e proprio spettacolo la vita di Elton John. La bellezza del film risiede proprio in questo: Elton non avrebbe mai voluto una biografia asettica e oggettiva della sua vita. Grazie alla regia di Fletcher e alla sceneggiatura di Lee Hall (sceneggiatore di Billy Elliot), Rocketman è un’interpretazione della stessa vita dell’artista, in cui le sue fantasie e i suoi sogni (così come i suoi incubi) prendono vita. Anche le musiche hanno subito una variazione nell’arrangiamento di Giles Martin: Elton John ha permesso che il direttore musicale potesse dare una nuova vita alle sue canzoni. Nel film sono proprio le musiche le protagoniste della storia: non solo colonne sonore, ma espressioni sincere e reali dei sentimenti e delle emozioni dell’artista.

Una sceneggiatura divertente e profonda, una recitazione eccezionale, una performance spettacolare

Taron Egerton è Elton John. Nel senso che l’attore riesce a fare suo il personaggio di Elton e a dargli nuova vita. È lo stesso Taron, infatti, che canta tutte le canzoni di Elton John: davanti al pianoforte della casa natale, in sala registrazione e sul palcoscenico, Taron è in grado di interpretare le canzoni di Elton John con il suo timbro vibrante e la sua voce scura, dolce e graffiante. Taron diventa in questo modo Elton John in modo completo: una simbiosi perfetta tra due artisti capaci di scuotere gli animi.

Lo stesso Taron ammette che dalla vita dura e graffiante di Elton John si può imparare molto. Sono vari i temi che vengono toccati: la ricerca dell’amore, l’importanza di avere qualcuno che crede nelle nostre potenzialità, il rischio di perdere se stessi nell’autocelebrazione del successo, la necessità di fare i conti con i fantasmi del passato, la sofferenza di non essere accettati per la propria omosessualità e così via. Tutto questo in Rocketman. E riuscirete a piangere e ridere, mentre canterete e ballerete sulle poltrone rosse del cinema.

Dal 29 maggio Rocketman uscirà in tutte le sale cinematografiche. Siete pronti a intraprendere questo sogno?

 

di Ilaria Nassa

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