Alfred Hitchcock – Il Maestro del brivido

 

A 33 anni dalla morte è ancora in grado di rapire l’attenzione degli spettatori che si avvicinano ai suoi capolavori.  Il Palazzo Reale di Milano dedica una mostra al “Maestro del Brivido”: Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, aperta al pubblico dal 21 giugno al prossimo 22 settembre.

Il percorso racconta tutto il genio del grande regista britannico attraverso i principali capolavori firmati Universal Pictures, la casa di produzione che ha prodotto i suoi film dal 1940 al 1976 dopo  aver acquistato la Paramount Pictures.  La major americana ha, ultimamente, restaurato quattordici pellicole originali nell’audio e nel video portandole in alta definizione su disco Blu-Ray per la visione in home video. La mostra, pertanto, è stata strutturata in base al lavoro svolto e al materiale raccolto  per la riedizione di questi film.

Settanta fotografie e contenuti speciali, tante frasi di citazioni, testimonianze di attori e persone che hanno vissuto e lavorato intorno a lui, da Grace Kelly a Kim Novak, da James Stewart a Anthony Perkins, fino alla fondamentale figura della moglie Alma. Sono queste le meraviglie inedite con cui si entra in contatto durante la visita a Palazzo Reale. Una sala della mostra è poi dedicata alle musiche più caratteristiche dei suoi film, tra cui quelle di Bernard Herrmann, compositore statunitense autore di alcune delle celebri colonne sonore dei film del regista.

Il pubblico potrà immergersi nei backstage dei principali film di Hitchcock scoprendo particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri (una chicca l’intera sala riservata a “Gli uccelli”, il suo capolavoro del 1963 che richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità scenografica), sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del grande maestro. Lungo il percorso,  il critico cinematografico Gianni Canova accompagna il visitatore, con una serie di approfondimenti video.

Obiettivo dell’esposizione: cercare di ricreare quell’effetto di suspense hitchcockiano, che, nel corso degli anni, ha tenuto tantissimi spettatori con il fiato sospeso davanti le scene dei suoi film. Il pubblico,  ha la possibilità di  rivivere l’angosciante storia d’amore  de “La donna che visse due volte” (1958), o l’esperienza voyeuristica di ‘Jeff’ – interpretato da James Stewart – il protagonista de “La Finestra sul cortile” (1954), insieme alla bellissima Grace Kelly.

A proposito di quest’ultimo film, la critica del quotidiano London Observer lo definì un film ‘orribile’ perché “c’era un tipo che guardava costantemente dalla finestra”. Hitchcock – nella celebre intervista rilasciata a François Truffaut – rispose: “…sì, l’uomo era un voyeur, ma non siamo tutti dei voyeur? Scommettiamo che nove persone su dieci, se vedono dall’altra parte del cortile una donna che si spoglia prima di andare a letto o semplicemente un uomo che mette in ordine la sua stanza, non riescono a trattenersi dal guardare? Potrebbero distogliere gli occhi dicendo: ‘non mi riguarda’, potrebbero chiudere le loro persiane, e invece non lo fanno, staranno lì a guardare”.

Lungo il percorso si trova, inoltre,  una simpatica ricostruzione  dei cammei che mostra le celebri apparizioni di Hitchcock nei suoi film. Nati come piacevoli gag, i cammei divennero col tempo una vera e propria superstizione. Il pubblico iniziò ad attenderli con impazienza e per evitare che lo spettatore si distraesse troppo durante il film, il regista decise di anticiparli ai primissimi minuti della pellicola.

Terrore, suspence e una buona dose di ironia: è il mix esplosivo che ha permesso ad Alfred Hitchcock di realizzare alcuni dei film più importanti e innovativi della Storia del Cinema. Sono passati più di trent’anni dalla morte del mago della suspense che ha terrorizzato – e forse continua a terrorizzare – milioni di spettatori con i suoi capolavori. Durante la sua carriera Alfred Hitchcock ha girato oltre cinquanta film – dall’epoca del cinema muto agli anni settanta – che, nel tempo, l’hanno reso uno dei più influenti e venerati innovatori cinematografici di tutti i tempi.

La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Alef-cultural project management con la collaborazione speciale della Universal Pictures Italia divisione di Home Entertainment.
Orari:
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30

Biglietti:
intero 8 euro
ridotto 6,50 euro
ridotto speciale 4 euro

 

(di Gloria Caruso)

 

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