“La signora del martedì”: uno spettacolo che nasce dalla mente di Massimo Carlotto

Lo spettatore viene coinvolto dall’inizio alla fine immergendosi a 360 gradi nella storia

a cura della Redazione

Tra ironia e tragicità

La storia è quella di Nanà, una donna che una volta alla settimana, precisamente il martedì, si reca in una pensione per passare un po’ di tempo con un attore porno nonché gigolò, Bonamente. 

All’ingresso della pensione, ad accogliere Nanà, c’è Alfredo, la bella proprietaria, una donna dalla personalità stravagante, originale e sorprendente. Questa routine abitudinaria fatta di passione viene di punto in bianco rovinata e stravolta da un giornalista (Alessandro Haber), che inizia a raccontare e a far riemergere il passato di Nanà.

Contrasti che riescono ad essere conciliati 

Le due donne presentano tratti di personalità contrapposti: da un lato la tragicità di Nanà, dall’altro l’ironia e la spensieratezza di Alfredo. La protagonista, Nanà, è interpretata dalla magnifica Giuliana De Sio, che nel suo personaggio si rivela innocente e impotente. Nanà è una donna agguerrita che però al tempo stesso risulta triste, malinconica e forse rassegnata. 

Lo spettatore durante la visione prova emozioni contrastanti, alternando sorrisi a momenti di stupore e spavento.

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