“Assassinio a Venezia”: il ritorno di Poirot sul grande schermo

Si tratta di uno sconvolgente thriller soprannaturale ispirato al romanzo di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti”, ambientato nell'inquietante Venezia del secondo dopoguerra

di Maria Giulia Gatti

Dopo l’Orient Express e il Nilo, il delitto è in Laguna

Esce nelle sale cinematografiche italiane il 14 settembre (negli Stati Uniti il giorno dopo), l’ultima impresa di Kenneth Branagh che, oltre a dirigere, interpreta anche il protagonista Hercule Poirot: “Assassinio a Venezia” (titolo originale “A Haunting in Venice”). La pellicola è il terzo capitolo della serie su Poirot dopo “Assassinio sull’Orient Express” e “Assassinio sul Nilo”. Le riprese del film sono iniziate il 31 ottobre 2022 e si sono svolte tra Venezia e i Pinewood Studios (Londra). 

Si tratta di uno sconvolgente thriller soprannaturale ispirato al romanzo di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti”, ambientato nell’inquietante Venezia del secondo dopoguerra, alla vigilia di Ognissanti. Ormai in pensione e in esilio volontario nella città più affascinante del mondo, Hercule Poirot partecipa con ritrosia a una seduta spiritica in un palazzo decadente e spettrale. Quando uno degli ospiti viene ucciso, il detective si ritrova in un mondo sinistro di ombre e segreti a scoprire chi sia l’assassino.

Nel cast, oltre allo stesso Branagh (Premio Oscar per “Belfast”), Kyle Allen, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Riccardo Scamarcio e Michelle Yeoh.

“Assassinio a Venezia”: la parola al regista e alla produzione

Kenneth Branagh ha dichiarato che si tratta di “un fantastico sviluppo del personaggio di Hercule Poirot e anche del franchise di Agatha Christie”. E continua soffermandosi sul fascino della storia e dell’ambientazione: “Basato su un racconto del mistero complesso e poco conosciuto, ambientato ad Halloween in una città incantevole dal punto di vista visivo, è un’opportunità straordinaria per noi filmmaker, e stiamo assaporando la possibilità di offrire qualcosa di veramente da brividi al nostro fedele pubblico cinematografico”. Una promessa che sarà mantenuta?

L’entusiasmo non manca neanche al presidente di 20th Century Studios, Steve Asbell, che ha affermato di sentire l’enorme privilegio di poter “continuare la nostra lunga collaborazione con l’incomparabile Sir Kenneth Branagh e non potremmo essere più entusiasti della nuova e audace direzione creativa che Ken, Michael (Green) e il resto del team hanno intrapreso con questo ultimo film”. Questi sono la produttrice Judy Hofflund e i produttori esecutivi Louise Killin e James Prichard, insieme ai filmmaker Ridley Scott, Simon Kinberg e Mark Gordon.

Asbell ha proseguito: “Siamo inoltre grati a James Prichard e agli altri amici di Agatha Christie, Ltd. per la loro collaborazione e per averci affidato ancora una volta, come Poirot si definisce modestamente, ‘probabilmente il più grande detective del mondo’”.

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