The Weeknd raddoppia all’Ippodromo La Maura

Due date per uno show senza precedenti, la “perfezione pop” del cantante canadese invade Milano con il suo After Hours til Dawn Tour

di Cristina Camporese

Che Abel Tesfaye – in arte The Weeknd – sia un vero e proprio mostro da palcoscenico è già noto al suo pubblico, ma con questo tour anche il GP non può che non riconoscerne l’immensità: a Milano registra il sold out per due date consecutive (26 e 27 giugno) all’Ippodromo La Maura, 80000 spettatori a serata e uno show che di spettacolare ha proprio tutto. 

Alla luce del tramonto del 26 giugno – alle 21 precise, bonus per la puntualità –  inizia il concerto con “Take Your Breath”, e il fiato lo leva veramente al pubblico: a partire dalla scenografia, continuando con le luci ed effetti speciali (che renderanno di più nel corso della serata, una volta fatto buio) per finire con le coreografie delle sue ballerine, il setting del concerto è già incredibile di per sé, ma quando Abel sale sul palco non ce n’è veramente più per nessuno. Per il primo atto del concerto indossa una maschera che cela la sua faccia, quasi come un supereroe del pop moderno, ruolo che – francamente – interpreta alla perfezione. 

Uno spettacolo a 360 gradi 

Gli arrangiamenti delle canzoni sono a dir poco spettacolari, le transazioni tra un’esibizione e l’altra sono curate nei minimi dettagli, e l’adrenalina nel pubblico è più che palpabile: questo lo sente anche Abel stesso, che durante il concerto interagisce più e più volte con il pubblico delle prime file, facendo auguri di compleanno, video con i fan e passando a qualcuno di loro il microfono durante il ritornello di “Out Of Time”. 

Tra le sue hit più famose come “Sacrifice”, “Can’t Feel My Face”, “I Feel It Coming”, “Save Your Tears” e “Blinding Lights”, The Weeknd si prende il tempo per tornare alle sue origini con le canzoni dei suoi primi album “Trilogy” e “Kiss Land”, per tutti i fan nostalgici dell’early-days Abel: esegue infatti – tra le altre – “Kiss Land”, “House of Balloons” e “The Morning”. 

Tra le nuove canzoni inserite in scaletta, Abel si esibisce con “Popular”, la canzone in duetto con Madonna e Playboy Carti tratta dalla colonna sonora della sua serie HBO “The Idol”, dove – oltre ad esserne ideatore insieme a Sam Levinson (Euphoria) e Reza Fahim – recita il ruolo di Tedros a fianco di Lily-Rose Depp.

Un artista che sa come tenere il palco e il pubblico, mantenendo nel frattempo un’intonazione a dir poco impeccabile, quasi da brividi. L’atmosfera è unica, la platea è coinvolta da un cantante che sa coinvolgere, e le più di 30 canzoni previste dalla scaletta scivolano via in un battito di ciglia, dopo 2 ore di show.

La cosa certa è che The Weeknd è veramente uno “Starboy”, un ragazzo che dal niente ha saputo scalare la vetta sino a diventare una degli artisti di maggiore successo del panorama musicale internazionale. Chapeau, Abel.

La scaletta completa 

Take My Breath

Sacrifice

How Do I Make You Love Me?

Can’t Feel My Face

Lost in the Fire (Gesaffelstein & The Weeknd)

Hurricane (dall’album Donda di Kanye West)

The Hills

Kiss Land

Often

Crew Love (dall’album Take Care di Drake)

Starboy

House of Balloons

Heartless

Low Life (dall’album EVOL di Future)

Reminder

Party Monster

Faith

After Hours

Out of Time

I Feel It Coming

Die for You

Is There Someone Else?

I Was Never There

Wicked Games

Call Out My Name

The Morning

Save Your Tears

Less Than Zero

Blinding Lights

Tears in the Rain

Creepin’ (Metro Boomin & The Weeknd)

Popular (The Weeknd, Playboi Carti & Madonna)

In Your Eyes

Moth to a Flame (Swedish House Mafia & The Weeknd)

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