Vapore di Marco Lodoli – Dietro ogni cosa c’è un trucco

 

Arrivati all’ultima frase, ogni bel libro ci lascia un senso di malinconia. Magari abbiamo divorato con voracità tutte le sue pagine perché volevamo sapere “come andava a finire”, ma nel momento esatto in cui voltiamo l’ultima desideriamo di non averlo mai fatto per poter rivivere ancora quelle intense emozioni, per leggere di nuovo quelle parole che ci hanno commosso, divertito o stupito.

Questa volta tocca a Maria Salviati farci da guida nell’ultima fatica di Marco Lodoli. È una donna ormai stanca, Maria, ma le resta ancora la forza e il desiderio di raccontarci la sua storia: ancora giovanissima aveva conosciuto il mago Vapore, un uomo innamorato della vita e della fantasia, sempre spensierato, “anche se a volte quella spensieratezza le sembrava poggiasse sul nulla”. Lo aveva guardato, si era persa nel mare dei suoi occhi azzurri e aveva capito che quello “era un guaio che avrebbe tenuto con sé finché morte non ci separi”.

Non lo capiva, ma lo amava tanto. Amore che aveva egualmente diviso tra i suoi due uomini: Augusto, il mago appunto, e Pietro, il loro figlio che aveva avuto il padre che ogni bambino avrebbe desiderato. Poi era cresciuto, Augusto no. A dividerli un diverso modo di guardare il mondo: uno lo accettava così com’era, l’altro non ci riusciva e aveva lottato per cambiarlo inseguendo l’utopia comunista con l’entusiasmo e la convinzione di cui solo i giovani sono capaci. Maria aveva tentato di proteggerli, ma “neanche l’amore può fermare la pazzia”. Questa storia comincia con una casa in rovina che viene messa in vendita e si conclude con un acquisto. Ma questo, forse, è un altro libro.

 

Vapore di Marco Lodoli 
Editore: Einaudi
14,50 €

 

(di Martina Carnovale)

 

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