Arriva alla Triennale “Il nuovo vocabolario della moda italiana”

Potremmo definire “Il nuovo vocabolario della moda italiana” una mostra a 360 gradi sugli ultimi 20 anni di evoluzione del nostro fashion system, unica nel suo genere per completezza e approfondimento.

L’esposizione è dedicata a Elio Fiorucci, stilista italiano scomparso lo scorso luglio; colui che più di ogni altro contribuì a rendere pop e fenomeno di costume un mondo prima di allora arroccato nei preziosi ateliers, rubando negli anni 60 mode dal mondo anglosassone e creando il jeans industriale, che a quel tempo divenne il più diffuso in Europa.

L’obiettivo è quello di valorizzare il know-how italiano, attraverso l’operato di oltre cento realtà del panorama contemporaneo che meglio hanno contribuito a rendere riconosciuto il made in Italy nel mondo. La mostra è divisa in tre macro sezioni: Vocabolario, dove i prodotti sono disposti seguendo dei concetti chiave, articolati secondo i diversi approcci progettuali che portano alla creazione del capo; Narrazioni, dove vengono raggruppate le nuove forme di comunicazione che orbitano intorno al fashion system (come editoria, video, fotografia, illustrazione, new media); Biografie, nella quale poter conoscere la storia dei grandi stilisti e marchi, protagonisti degli ultimi 20 anni di evoluzione dello stile italiano.

La nozione di “vocabolario”, presente nel titolo, viene ripresa nella sua accezione diretta di “repertorio di termini e locuzioni” anche nella struttura generale dell’esposizione, composta da Lemmi che vanno a illustrare dei concetti tipici della produzione made in Italy, tra tradizione e innovazione (Materia, Ornamento, Laboratorio, Dettaglio ecc). L’arco temporale di riferimento parte dal 1998, anno spartiacque legato alla nascita delle prime nuove forme di comunicazione web e che precede di 10 anni la grande crisi economica, culturale e sociale del 2008.

La mostra è curata da Paola Bertola e Vittorio Linfante, l’allestimento è di Martino Berghinz e il progetto grafico Zetalab.

Di Jessica Landoni

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