Educazione di una donna di Elizabeth Percer

Naomi Feinstein ha un dono: riesce a ricordare tutto ciò che legge, anche quello che vorrebbe dimenticare.
A nove anni, in seguito a un attacco di cuore del padre, decide che sarebbe diventata un cardiochirurgo, una convinzione su cui costruisce la sua intera esistenza. La vita la mette di fronte a molto dolore: è costretta a veder morire il padre del suo amico Teddy, ad accettare il suo trasferimento lontano, a guardare la madre chiudersi in se stessa e logorarsi nella depressione escludendola dalla sua sofferenza, ad assistere impotente alla partenza della sua migliore amica.

Dovrà imparare, col tempo, a perdonare e a perdonarsi per non aver potuto salvare le persone a lei più care, ma sarà un percorso lungo, impervio e non privo di ostacoli. A darle una mano ci saranno le ragazze della Shakespeare society, una confraternita del college di cui entrerà a far parte e che le permetterà di scoprire di nuovo il calore dell’ amicizia, dono che non pensava di poter ricevere ancora dopo la partenza di Teddy.

La bella e austera Jun Oko le insegnerà a esorcizzare la sua paura peggiore riguardo all’avere un’amica: “la necessità di spiegare molte cose di sé che non capiva nemmeno lei”. Nel suo romanzo Elizabeth Percer ci racconta la storia di una ragazza che cresce e lo fa con un linguaggio che si adatta a esprimere il dubbio, le perplessità, le incertezze che caratterizzano questa fase della vita di una persona.

Un esordio nella narrativa assolutamente promettente.

Educazione di una donna 
di Elizabeth Percer 
ed. Neri pozza – collana I narratori delle tavole
€ 17,00

 

(di Martina Carnovale)

 

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