Summit Lite, migliore il tuo benessere con Montblanc

Montblanc arricchisce l’offerta di dispositivi indossabili con un elegante smartwatch pensato per tutti gli appassionati di fitness

Montblanc arricchisce l’offerta di dispositivi indossabili con un elegante smartwatch pensato appositamente per tutti gli appassionati di fitness che amano essere in pace con il proprio corpo. 

Obiettivo nuova clientela 

Con l’introduzione del nuovo Summit Lite, Montblanc ha un obiettivo ben chiaro: ampliare sempre di più la propria cerchia di clienti facendo colpo anche sulla nuova generazione emergente, in cerca di dispositivi indossabili di lusso che si adattino a uno stile di vita sano e attivo.

Il nuovissimo modello di smartwatch si differenzia dagli altri modelli Montblanc per il design innovativo e dirompente, e per le funzionalità ottimizzate di fitness, performance e benessere. Nominato “Summit Lite” per il design leggero, è progettato per coloro che sono costantemente in movimento e che uniscono la routine dell’allenamento con la routine del lavoro. 

L’unicità di Summit Lite 

Non solo il design, ma a rendere Summit Lite diverso da tutti gli altri smartwatch firmati Montblanc sono le nuove applicazioni disponibili. Grazie a Cardio Coach, per esempio, potrete ricevere consigli di allenamento personalizzati basati sul vostro attuale livello di forma fisica e consigli di coaching dal vivo. O ancora, incorporando i dati del sonno, dell’attività fisica e del livello di stress, Body Energy sarà in grado di tracciare il vostro livello di stanchezza mentale e fisica per mostrare il livello di energia attuale degli utenti.

E infine, con Sleep e Stress potrete, rispettivamente, monitorare dettagliatamente il vostro livello di sonno, dalla durata, alla qualità, alle fase; con l’altra, invece, potrete tracciare il livello di stress mentale e fisico, che potrete migliorare grazie ad appositi consigli strategici. Il Summit Lite è acquistabile sul sito europeo di Montblanc al prezzo di 815 euro con cinturini in tessuto o gomma.

di Giulia Rizzi

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