Tra ottimismo e novità riparte il Festival di Cannes

Il Festival di Cannes, dopo un anno di blocco causato dalla pandemia, spalanca nuovamente le porte alla sua 74esima edizione

Il Festival di Cannes, dal 6 fino al 17 Luglio, ha deciso di abbandonare le mascherine e optare per un cavilloso sistema di tamponi. La normalità sembra riacquisire piano piano terreno, tra abiti da sogno,  ospiti internazionali e feste esclusive come il galà amfAR (dove Alicia Keys sarà protagonista), punta di diamante del Festival. 

A presidiare l’evento cinematografico più glamour al mondo, il regista Spike Lee, grande novità di quest’anno in quanto primo afroamericano a ricoprire una carica di tale importanza. Ad accompagnarlo in giuria saranno presenti Mati Diop, registra Franco-Senegalese, la cantante Mylène Farmer, l’attrice americana Maggie Gyllenhaal, la filmmaker austriaca Jessica Hausner, l’interprete francese Mélanie Laurent, il collega francese Tahar Rahim e quello coreano Song Kang-ho; infine, il critico brasiliano Kleber Mendonça Filho. Un’edizione che ha già avuto modo di far parlare di sé. 

Una partenza col botto, come si suol dire. “Annette di Leos Carax è il primo film ad essere presentato. Carax, dopo essersi preso una lunga pausa, ha deciso di stupire con una coppia mozzafiato, quella formata da Marion Cotillard e Adam Driver. Proprio di Driver, Hollywood non può più fare a meno e, a quanto pare, lui non riesce a dimenticare il nostro Bel Paese (l’attore torna di nuovo in Europa dopo il lungo soggiorno per il film House of Gucci).

Annette sarà una bella scoperta, un musical glam-rock in grado di districarsi tra irriverenza e sentimentalismo. Se ad aprire le danze c’è un film in concorso, a chiudere questa 74esima edizione toccherà a Nicolas Bedos con “Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa Nera”, un film fuori concorso che si presenta come la parodia del più noto James Bond. 

Le novità della 74esima edizione del Festival e la ricca presenza di italiani 

L’Italia sarà una grande protagonista della Croisette, con premi speciali come quello al regista italiano Marco Bellocchio, che riceverà la Palma D’Onore con “Marx può aspettare”, uno dei riconoscimenti più importanti del Festival di Cannes. Basti pensare che è stato assegnato solo altre cinque volte in passato. 

L’altro italiano attesissimo è Nanni Moretti, che fa il suo ritorno in grande stile dopo ben dieci anni dal ricevimento della sua prima Palma d’Oro per “La stanza del figlio”. Questa volta con “Tre Piani”, adattamento di un’opera tratta dal romanzo del celebre scrittore israeliano Eshkol Nevo. A tenere alta la bandiera del tricolore non mancheranno, tra gli altri, Riccardo Scamarcio, Anna Bonaiuto, Margherita Buy e Sergio Rubini. 

Nella categoria dei premi speciali impossibile non menzionare la super star, Jodie Foster. La bambina prodigio che esordì a soli sei anni nella fiction Mayberry R.F.D. ne ha fatta di strada, e in occasione della cerimonia di apertura del Festival riceverà la Palma d’Oro alla Carriera

I film in concorso 

Unico italiano tra i 24 titoli in gara al Festival di Cannes 2021 è Nanni Moretti con “Tre piani”. In concorso ci sono anche registi del calibro di Wes Anderson, Paul Verhoeven, François Ozon e Sean Penn. 

Le proiezioni: 

  • “Annette” di Leos Carax, alle 20.30 del 6 luglio e alle 9.30 del 7 luglio
  • “Ha’Berech” di Nadav Lapid, alle 16.00 del 7 luglio e alle 9.00 dell’8 luglio
  • “Tout s’est bien passé” di François Ozon, alle 19.00 del 7 luglio e alle 12.30 dell’8 luglio
  • “Lingui” di Mahamat-Saleh Haroun, alle 16.00 dell’8 luglio e alle 12.30 del 9 luglio
  • “Verdend Verste Menneske” di Joachim Trier, alle 22.30 dell’8 luglio e alle 9.00 del 9 luglio
  • “Benedetta” di Paul Verhoeven, alle 18.30 del 9 luglio e alle 8.30 del 10 luglio
  • “La Fracture” di Catherine Corsini, alle 22.00 dell’8 luglio e alle 11.30 del 10 luglio
  • “Hytti n.6” di Juho Kuosmanen, alle 15.30 del 10 luglio e alle 11.45 dell’11 luglio
  • “Flag day” di Sean penn, alle 22.00 del 10 luglio e alle 8.30 dell’11 luglio
  • “Drive my car” di Hamaguchi Ryusuke, alle 15.00 dell’11 luglio 
  • “Tre piani” di Nanni Moretti, alle 19.15 dell’11 luglio e alle 8.30 del 12 luglio
  • “Bergman Island” di Mia Hansen-løve, alle 22.15 dell’11 luglio e alle 11.30 del 12 luglio
  • “Petrov’s flu” di Kirill Serebrennikov, alle 15.30 del 12 luglio e alle 8.30 del 13 luglio
  • “The french dispatch” di Wes Anderson, alla 19.00 del 12 luglio e alle 12.15 del 13 luglio
  • “Ghahreman” di Asghar Farhadi, alle 15.30 del 13 luglio e alle 11.30 del 14 luglio
  • “Titane” di Julia Ducournau, alle 21.45 del 13 luglio e alle 8.30 del 14 luglio
  • “Red rocket” di Sean Baker, alle 15.30 del 14 luglio
  • “The story of my wife” di Ildiko Enyedi, alle 18.45 del 14 luglio e alle 11.30 del 15 luglio
  • “Les olympiades” di Jacques Audiard, alle 22.30 del 14 luglio e alle 8.30 del 15 luglio
  • “Memoria” di Apichatpong Weerasethakul, alle 15.30 del 15 luglio
  • “France” di Bruno Dumont, alle 19.00 del 15 luglio e alle 12.00 del 16 luglio
  • “Haut et fort” di Nabil Ayouch, alle 22.30 del 15 luglio e alle 09.00 del 16 luglio
  • “Nitram” di Justin Kurzel, alle 16.00 del 16 luglio
  • “Les Intranquilles” di Joachim Lafosse, alle 19.00 del 16 luglio

Un certain Regard – I film degli esordienti 

A Cannes si è sempre posta attenzione sul mondo delle nuove promesse, degli esordienti; anche quest’anno la sezione Un Certain Regard dà quindi voce e spazio a questa meritevole categoria.

Le proiezioni:

  • “Ononda” di Arthur Harari, alle 19.15 del 7 luglio
  • “Die grosse freiheit” di Sebastian Meise, alle 11.00 dell’8 luglio
  • “Un monde” di Laura Wandel, alle 17.00 dell’8 luglio
  • “After yang” di Kogonada, alle 19.15 dell’8 luglio
  • “Delo” di Aleksey German Jr. alle 11.00 del 9 luglio
  • “La civil” di Teodora Ana Mihai, alle 14.00 del 9 luglio
  • “Razzhimaya Kulaki” di Kira Kovalenko, alle 11.30 del 10 luglio
  • “Bonne Mère” di Hafsia Herzi, alle 14.00 del 10 luglio
  • “Vayehi Boker” di Eran Kolirin, alle 16.30 del 10 luglio
  • “The innocents” di Eskil Vogt, alle 11.00 dell’11 luglio
  • “Baglilik Hasan” di Semih Kaplanoglu, alle 14.15 dell’11 luglio
  • “Moneyboys” di C.B Yi, alle 11.30 del 12 luglio
  • “Mes Frères et mi” di Yohan Manca, alle 19.45 del 12 luglio
  • “Lamb” di Valdimar Johannssón, alle 11.00 del 13 luglio
  • “Gaey Wa’r” di Na Jiazuo, alle 14.00 del 13 luglio
  • “Blue Bayou” di Justin Chon, alle 16.30 del 13 luglio
  • “Freda” di Gessica Généus, alle 11.00 del 14 luglio
  • “Women do cry” di Mina Mileva e Vesela Kazakova, alle 14.00 del 14 luglio
  • “Noche de fuego” di Tatiana Huezo, alle 11.00 del 15 luglio

I film fuori concorso:

  • “From Africa with love” di Nicolas Bedos, alle 20.30 del 17 luglio
  • “The Velvet Underground” di Todd Haynes, alle 22.15 il 7 luglio
  • “Stillwater” di Tom McCarthy, alle 19.00 l’8 luglio
  • “Where is Anne Frank” di Ari Folman, alle 15.30 del 9 luglio
  • “Peaceful” di Emmanuelle Bercot, alle 18.45 del 10 luglio
  • “Bac Nord” di Cédric Jimenez, alle 22.15 del 12 luglio
  • “Aline, the voice of love” di Valérie Lemercier, alle 18.45 del 13 luglio
  • “Emergency declaration” di Han Jae-Rim, alle 22.15 del 16 luglio

Cosa aspettarsi dal Festival di Cannes? Sicuramente una stimolo alle emozioni, tra sorprese, lustrini e grandi ospiti. La 74esima edizione riveste un ruolo ancora più importante sul panorama della cinematografia mondiale, che ha subito grandi danni non solo economici. Al momento non ci resta che accomodarci e seguire con occhi incantati ciò che accadrà di giorno in giorno. Sognare gli abiti pieni di lustrini che calcheranno il red carpet e commuoverci di fronte agli speeches dei protagonisti e non. 

di Agnese Pasquinelli

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