Sabato 24 maggio 2025, la cerimonia di chiusura al Grand Théâtre Lumière ha celebrato non solo il film vincitore della prestigiosa Palma d’Oro, ma anche una selezione di opere e artisti che hanno lasciato il segno in questa edizione ricca di emozioni, impegno e glamour.
Una giuria d’eccezione
A guidare la giuria quest’anno è stata l’attrice francese Juliette Binoche, affiancata da un gruppo eterogeneo e internazionale di personalità del cinema e della cultura: Halle Berry, Alba Rohrwacher, Payal Kapadia, Leïla Slimani, Dieudo Hamadi, Hong Sangsoo, Carlos Reygadas e Jeremy Strong. Insieme, hanno avuto il compito di valutare le opere in concorso e assegnare i riconoscimenti più ambiti del festival.
I premi già assegnati: trionfa la diversità
In attesa della Palma d’Oro, alcuni premi hanno già indicato la direzione e il respiro internazionale di questa edizione:
- Un Certain Regard Miglior Film: La misteriosa mirada del flamenco di Diego Céspedes, un’opera prima che ha incantato con la sua visione poetica e originale.
- Miglior Regia (ex aequo): Once Upon a Time in Gaza dei fratelli Arab e Tarzan Nasser, film dal forte impatto sociale e visivo.
- Miglior Attore: Frank Dillane per Urchin di Harris Dickinson.
- Miglior Attrice: Cleo Diàra per O Riso e a Faca di Pedro Pinho.
- Premio Sceneggiatura: Pillion di Harry Lighton, anch’esso un debutto promettente.
- Premio della Giuria: Un poeta di Simón Mesa Soto, racconto lirico di grande intensità.
Palma d’Oro d’Onore: due leggende a Cannes
Standing ovation per due giganti del cinema che hanno ricevuto la Palma d’Oro d’Onore: Robert De Niro e Denzel Washington, premiati per le rispettive carriere straordinarie che hanno influenzato generazioni di spettatori e cineasti.
Nuovi talenti e cinema emergente
Cannes 2025 ha anche puntato i riflettori sui giovani cineasti con i premi della Cinéfondation:
- First Summer di Heo Gayoung ha conquistato il primo premio,
- seguito da 12 Moments Before the Flag-Raising Ceremony di Qu Zhizheng (secondo premio),
- e da un terzo posto ex aequo per Ginger Boy (Separated) di Miki Tanaka e Winter in March di Natalia Mirzoyan.
Attesa per l’annuncio finale
Mentre i riflettori si spengono sul tappeto rosso, resta l’attesa per conoscere chi si aggiudicherà la Palma d’Oro e se, come successo nel 2024 con Anora di Sean Baker, il vincitore di Cannes riuscirà a brillare anche agli Oscar 2026. Una cosa è certa: Cannes 2025 ha confermato ancora una volta la sua centralità nel panorama cinematografico mondiale, tra grandi nomi e nuove scoperte.