Ma Orticola non è solo una vetrina botanica: è anche un progetto concreto di restituzione alla città.
Fin dalla prima edizione, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti vengono infatti reinvestiti in interventi a favore del verde pubblico, e grazie al sostegno del Corporate Partner Ceresio Investors, Orticola continua a prendersi cura di numerosi spazi urbani milanesi, trasformandoli in luoghi di bellezza, quiete e biodiversità.
Dove fiorisce la città
Dal 2023, l’Associazione Orticola di Lombardia ha preso in carico la manutenzione di due aree strategiche: gli spazi verdi intorno a Piazza Santo Stefano e il Brolo, proprio accanto all’Università degli Studi. Un punto di passaggio quotidiano per studenti e cittadini, che oggi accoglie nuove specie erbacee, scelte per la loro resistenza e la capacità di prosperare in zone ombreggiate e siccitose.
Tra queste:
- Trachystemon orientalis, una tappezzante rustica e commestibile, con grandi foglie simili alla borragine;
- Farfugium japonicum var. giganteum, originaria del Giappone, dalle foglie cuoriformi e i fiori gialli autunnali;
- le sempreverdi Carex morrowii ‘Ice Dance’ e Carex pendula, della famiglia delle Cyperaceae, belle, resistenti e quasi auto-sufficienti.
Non solo piante, ma cultura e cura del patrimonio
Oltre ai nuovi impianti, Orticola sostiene la manutenzione di spazi già simbolici, come l’Aiuola dei Cerbiatti davanti al Museo di Storia Naturale, curata in collaborazione con l’associazione Agiamo.
Continua anche il progetto L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo, una ricostruzione viva e vegetale della pergola di gelsi affrescata da Leonardo nella Sala delle Asse del Castello Sforzesco. Qui, a poco a poco, si rimuove la struttura lignea per permettere ai gelsi stessi di trasformarsi nella vera architettura verde, esattamente come nel sogno vinciano.
Giardini nascosti che rivivono
Tra le meraviglie silenziose che Orticola mantiene per la città c’è il Giardino di Palazzo Reale, una gemma nascosta amata da chi cerca una pausa tra le corse cittadine. Così come il cortile di Palazzo Dugnani, dove si alternano rose banksiae, glicini e altre fioriture, seguite con dedizione secondo le stagioni, tra potature e cure mirate.
In un’epoca di transizione ecologica, Orticola non è solo una mostra di fiori: è una dichiarazione d’amore per il verde urbano, un impegno concreto che ogni anno germoglia nei luoghi che abitiamo.