Narrazione e materia al Fiction Hotel

In Via Tortona 26, Maurizio Favetta e Kingsize Architects uniscono la narrazione filmica all’architettura degli spazi utilizzando materiali innovativi ed esperienze sensoriali per proiettare il visitatore in un’atmosfera realisticamente onirica. Il concept primigenio trae la propria origine dall’astrazione sui cui si fonda l’arte cinematografica, capace di traslare il massimo del realismo ad un irrealismo estremo. Un’esperienza emozionale icastica coinvolge i visitatori, proiettandoli in frammenti sospesi di alcuni film iconici quali La Dolce Vita, Pulp Fiction, Fizcarraldo, Inception, Star Gate, Ran e Casinò Royale ai quali è dedicata ciascuna stanza.

Come in un hotel reale gli ospiti, prima di accedere ai diversi ambienti in cui si articola i complesso, devono registrarsi all’ingresso per divenire successivamente parte di un unico film in cui si intrecciano linguaggi differenti, spettatori e attori, architettura e narrazione. Fil rouge dell’intera narrazione l’estrema attenzione ai particolari, l’ostentazione del bello, l’utilizzo di materiali e tecniche innovativi che incarnano la concezione dell’architetto di utilizzare la propria arte come mezzo per una vita un po’ fiabesca. Trentadue aziende di fama e rilievo internazionale hanno collaborato con la realizzazione dell’intera esposizione contribuendo a enfatizzare il protagonista assoluto dell’evento: la materia nel suo aspetto polimorfico e multisensoriale.

Elisabetta Zorzi

Lascia un commento

Your email address will not be published.