Leonardo Da Vinci in mostra al Castello Sforzesco di Milano

Leonardo

I capolavori di Leonardo Da Vinci al Castello Sforzesco

Allestita per celebrare il quinto centenario della morte del genio toscano, la mostra di Leonardo Da Vinci al Castello Sforzesco di Milano è un’occasione unica per ammirare uno dei più noti capolavori leonardeschi, la Sala delle Asse. Il 15 maggio 2019 si è svolto l’evento inaugurale del palinsesto, “Milano e Leonardo 500”, con la collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e delle istituzioni territoriali del MiBAC. La Sala delle Asse è l’ambiente più illustre del Castello, collocata al piano terra della torre angolare posta a nord-est, ornata di affreschi a motivi araldici per Galeazzo Maria Sforza. La sala ha ricevuto sotto Ludovico il Moro la celebre decorazione leonardesca, nel 1498.

Il grande restauro

Si deve alle ricerche dell’architetto Luca Beltrami e soprattutto dello storico tedesco Paul Müller-Valde il rinvenimento nel 1893 di significative tracce di pittura nella volta, cui seguì un ampio restauro compiuto da Ernesto Rusca nel 1902, che reinterpretò la decorazione quattrocentesca ricreando un insieme a colori straordinariamente vivace. Il cantiere di studio e restauro della Sala è stato aperto nel 2013, successivamente sospeso per la prima volta durante il semestre di Expo 2015, permettendo ad oltre 450.000 visitatori di ammirarla, la Sala delle Asse si ripresenta al pubblico dopo una nuova fase di lavori, svelando il pergolato di gelsi.
Nessuno infatti, a parte gli addetti ai lavori, ha ancora potuto osservare a poca distanza tronchi nodosi, paesaggi, rami e foglie che continuano ad affiorare, cambiando progressivamente la percezione della Sala, spostando l’attenzione dalla volta alle pareti laterali. Leonardo ha sviluppato il suo concetto di imitazione della natura tanto da immaginare un sottobosco e, al di là degli alberi, case e colline all’orizzonte.

Sulle tracce di Leonardo

La sala venne decorata da Leonardo nel 1498, e presenta la tecnica di pittura a tempera su muro che rimanda alle sperimentazioni che, negli stessi anni, Leonardo Da Vinci stava tentando nel celebre Cenacolo in Santa Maria delle Grazie. La mostra di Leonardo a Milano prevede anche una sezione multimediale che illustra le complesse tecniche diagnostiche e conservative adoperate nel restauro dell’opera e che, al contempo, crea una forte sinergia tra la Sala delle Asse stessa e i principali interventi di Leonardo a Milano, dal Cenacolo ai Navigli, dalla chiesa di San Francesco Grande, che ospitava la Vergine delle Rocce, agli importanti studi scientifici presenti nei Codici.
Di questi ultimi, la mostra di Leonardo nella Sala delle Assi presenterà alcuni fogli estremamente significativi per comprendere la complessa elaborazione dell’iconografia leonardesca, in dialogo con suggestioni di altri importanti artisti italiani ed europei, tra cui spicca Albrecht Dürer. Leonardo trascorse quasi vent’anni della propria vita a Milano, dove lasciò vaste tracce; si pensi al Cenacolo di Leonardo, al Codice Atlantico, al ritratto di Musico della Pinacoteca Ambrosiana, al Codice Trivulzio del Castello Sforzesco, ai progetti per i Navigli di Milano.

Progetti itinerari intorno a Milano

Sarà inoltre allestita la mostra “Intorno alla Sala delle Asse Leonardo tra Natura, Arte e Scienza”, a cura di Claudio Salsi e concepita attorno a una rigorosa selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci e di altri maestri del Rinascimento che mostrano relazioni iconografiche e stilistiche stringenti con particolari della decorazione naturalistica e paesaggistica della Sala delle Asse. Il progetto è concepito dalla Soprintendenza del Castello con la partecipazione di grandi musei internazionali, con prestiti provenienti da Her Majesty, The Queen from the Royal Collection, dal Musée du Louvre, Parigi, dal Kupferstichkabinett, Berlino, e dalle Gallerie degli Uffizi, Firenze.
Infine, nella Sala delle Armi, dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020, un percorso multimediale in città e con 8 itinerari nel territorio lombardo (promossi dalla Regione Lombardia in collaborazione con Explora, dal titolo “Leonardo a Milano”), condurrà il visitatore alla scoperta della città di Milano così come doveva apparire agli occhi del maestro durante i suoi soggiorni milanesi.
Sempre al Castello, nel Cortile delle Armi, è stato svelato il 15 maggio un vero pergolato di alberi di gelso, in scala 1:2, che riproduce dal vivo ciò che Leonardo ha rappresentato nella Sala: una vera e propria architettura vegetale, progettata e realizzata con Orticola, che crescerà con il ciclo naturale delle stagioni; un richiamo permanente all’opera leonardesca per i milioni di visitatori che attraversano ogni anno le corti del Castello.
di Eleonora Pretta

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