Il design inglese quest’anno sposa il cristallo

Non esiste un materiale che il mondo creativo non abbia utilizzato nel suo operato. Il Design Museum di Londra, un vero caposaldo, quest’anno ne ha scelti tanti e tutti diversi. Stiamo parlando del cristallo, che come sappiamo è sempre diverso l’uno dall’altro e ognuno presenta mille sfaccettature. È Swarovski il protagonista della mostra che fino al 13 gennaio 2013 sarà ospitata dal museo sulle sponde del Tamigi. Il titolo è un suono, un luccichio: Digital Crystal. Sono stati coinvolti 15 creativi di calibro internazionale, emergenti o già affermati, che hanno ideato installazioni “cristallose”, con il topic del futuro dell’era digitale. Le opere non sono solo all’interno dello spazio espositivo, ma anche lungo il corso del fiume londinese. I progettisti hanno cercato di immaginare una vita futura migliore, più confortevole ed efficiente: un insieme di idee che vanno da grotte sotterranee artificiali a realtà distopiche narrate da nuvole realizzate in cristalli, da stampe 3D oleografiche a display digitali preziosi.

Oltre ai pezzi dei progettisti creati su commissione, l’esposizione presenta un numero selezionato di opere proveniente dagli archivi storici Swarovski, contrapponendo così il vecchio e il nuovo, a prova del fatto che il cristallo può essere l’ingrediente della mente creativa.

Deayn Sudjic, direttore del museo, ha spiegato che “l’exhibition tenta di esplorare il significato della memoria umana nell’era digitale. Con la fine dell’era analogica il nostro rapporto con la memoria personale, le fotografie, i diari, le lettere, il tempo e l’effimero sta sempre più cambiando”. Oggi è un attimo perdere il collegamento con il tangibile e il mondo reale: ci muoviamo sempre più velocemente e il tempo e la memoria sono ora online, in tempo reale, ora dissolti in un istante.

La mostra inizia con Sunlight Video di Random International, un vero e proprio cammino di luce verticale (dal piano terra su per l’intera altezza del museo). La luce è controllata da una lente Swarovski che proietta immagini istantanee di film per riecheggiare la proiezione analogica.
All’ingresso un abbraccio coinvolgente di suono e movimento con Shaping Grows di Semiconductor pone lo spettatore al centro della formazione di cristalli naturali: è l’animazione di un cristallo minerale che cresce e si trasforma in un altro, cambiando colore, forma, muovendosi freneticamente e lentamente, a tratti, lasciando comunque dietro di sì tracce dei passaggi precedenti.
Vi ricordate, poi, la famosissima lampada Pandora del duo Fredrikson Stallard? Ecco, nel palco centrale, l’hanno riproposta con un tocco di valore aggiunto: l’oggetto ora è infatti in movimento, dall’alto al basso, e lentamente esplode in un caos di luci e cristalli, prima di ritornare alla sua forma originaria.

La magia e l’incanto di una vostra visita non si limitano a questo. Ma altro non vogliamo svelare, per non rovinare la sorpresa. E Londra, si sa, detta legge e merita sempre una visita.
Milano, però, dal canto suo, non si fa cogliere impreparata. Alla Rinascente della Galleria Vittorio Emanuele, dal 13 novembre fino all’ultimo dell’anno, si potranno infatti ammirare, calzare e acquistare scarpe “opere d’arte”, dall’alto tasso di cristalli Swarosvki. Si tratta della limited edition Sparkling Contrasts, che vede anche qui il genio creativo di 12 nomi del fashion system internazionale. Si parte dal brand coreano Neorythm, dietro il quale la matita è di Lee Cho Hee e Ko Jung Yeon, per giungere all’italiano Casadei; l’americana Ruthie Davis, stilista guru dello star system hollywoodiano, per l’occasione ha disegnato una vertiginosa scultura color avorio, con cinturino alla caviglia e, assemblati al tacco vertiginoso, tempestato di cristalli e borchiette a punta, anche zeppa e plateau. Non manca neppure Beatrix Ong, la nuova Choo, con le sue inglesine borchiate.
Le ispirazioni non mancano, tutto è giocato sui complementari: c’è chi ha optato per l’abbinamento ultra heel e scarpa flat, chi ha messo a confronto colori pop con toni neutri e chi ha preferito accostare cristalli opachi a quelli iridescenti.
Un tripudio di sandali e stringate luccicanti degli shoe makers più innovativi, insomma, in esclusiva europea, solo qui a Milano.

Informazioni:
Design Museum – Digital Crystal
28 Shad Thames, London SE1 2YD
Fino al 13 gennaio 2013
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17.45 (ultimo ingresso alle 17.15)
10 sterline gli adulti, 9 i convenzionati, 6 gli studenti e gratuito per gli under 12
www.designmuseum.org

Rinascente di Milano – Sparkling Contrasts

Corso Vittorio Emanuele – Duomo
Aperto tutti i giorni fino alle 22.30
www.rinascente.com

(di Azzurra Zaglio)

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