Dolce&Gabbana: per questo Salone del Mobile due presentazioni

In Corso Venezia 7 e in Via Broggi, Dolce&Gabbana ha voluto esprimere il suo personale concetto di design

di Sophie Guazzarini

In Corso Venezia 7 vediamo la collaborazione del brand con Luxury Living Group: la collezione Dreaming e il tema Verde Maiolica si affiancano alle linee Blu Mediterraneo, Leopardo, Zebra, DG Logo e alla speciale collezione Oro24K, che fanno un tributo alla tradizione artigianale italiana e alla visione creativa del brand. 

Lo scintillio del lusso proposto nella collezione Oro24K è veicolato in uno spazio scuro che risalta al meglio l’opulenza dei mobili dorati all’interno dello store. Anche lo stile mediterraneo, sui toni del blu, è molto suggestivo. È impossibile poi non menzionare la Moka realizzata in collaborazione con Bialetti, che con le sue decorazioni ricche rende omaggio all’artigianato italiano. Attraverso l’unione del bianco e del verde intenso, il Verde Maiolica di Dolce&Gabbana Casa rimanda ai paesaggi delle nostre coste meridionali, celebrando il Made in Italy, mentre la collezione Dreaming è fatta di linee pulite e morbide che comunicano comfort e sicurezza. 

Dolce&Gabbana Gen D Vol. 2

Ci spostiamo in Porta Venezia e vediamo i progetti di Ella Bulley, Riccardo Cendella, Laurids Gallee, Byungsub Kim, Hannah Lim, Mestiz, Thabisa Mjo, Touche-Touche, Mingyu Xu, Jie Wu. Il progetto Gen D giunge alla seconda edizione: le sue radici affondano nella grande attenzione che da sempre ha caratterizzato l’azienda nei confronti dei giovani talenti, in primis nella moda e conseguentemente anche nel design. Gen D è un viaggio che nasce proprio dalla volontà di Domenico Dolce e Stefano Gabbana di sostenere la creatività dei giovani e di metterli in contatto con le bellezze del nostro Paese, tanto materiali quanto immateriali. È una mescolanza di storia, cultura e gusto per la vita, che è trasmessa dalla passione con cui gli artigiani italiani portano avanti le tradizioni di una volta rinnovandole continuamente.

A catturare l’attenzione, lo Scrigno delle Fiamme by Hanna Lim: si basa sui disegni dei tradizionali Cassone e Cassapanca, dipinti con le mitologie personali dei loro proprietari, e il lampadario di Riccardo Cenedella, che ha realizzato utilizzando pezzi di scoria di bronzo con frammenti di cotisso di Murano. Molto suggestivo anche Me terre Or by Touche-Touche, una scultura per rituali ludici. Ispirata all’energia e allo spirito dell’Etna, la scultura evoca uno spazio di raccolta e di gioco. Queste le parole dell’artista: “Nella nostra casa abbiamo solo bisogno di oggetti funzionali per il nostro corpo o anche di strumenti per la nostra anima? Questa è una scultura domestica, un focolare concepito per relazionarsi con il nostro habitat”.

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