CULT&MUST: 20 anni di design iconico alla Milano Design Week

CULT&MUST mette in scena gli oggetti del desiderio che hanno fatto la storia del design degli ultimi 20 anni. Dal 4 al 10 settembre 2021 al Superdesign Show

Ci sono oggetti di design che, sin dal loro debutto, sono entrati nell’immaginario collettivo come pezzi imprescindibili, perdendo qualsiasi connotazione temporale e diventando pure e semplici icone di stile.

Sono loro i protagonisti di CULT&MUST, percorso espositivo che, nell’ambito della Milano Design Week, mette in scena gli arredi, i progetti, i complementi e le tecnologie che hanno fatto la storia del design degli ultimi 20 anni. L’appuntamento a cura dell’art director Giulio Cappellini è dal 4 al 10 settembre 2021 al Superdesign Show, la kermesse annuale che porta i grandi del design e le nuove promesse al Superstudio Più di via Tortona.

Un percorso emozionale

Un po’ museo, un po’ galleria d’arte, un po’ sfilata. Ma, più di tutto, percorso emozionale. CULT&MUST – 20 YEARS DESIGN MUSEUM si prende la sala Central Point del Superstudio Più per raccontare il meglio del design degli ultimi 20 anni, invitando i brand italiani più autorevoli a mettere in mostra i loro pezzi e progetti più amati.

Anche se ispirato dal passato (prossimo), l’allestimento curato da Giulio Cappellini è quanto mai radicato nel presente e orientato al futuro. Complementi, arredi, installazioni digitali, proposte fashion e automotive vengono approfonditi nella loro valenza culturale e sociale. Si capisce così perché alcuni oggetti e strumenti vengono oggi considerati irrinunciabili sia dai professionisti che dagli amatori del design, e quali sviluppi essi potranno avere nelle abitazioni e negli spazi degli anni che verranno.

Inclusività, sostenibilità, innovazione e concretezza

La carrellata di nomi e creazioni all’interno di CULT&MUST riflette in pieno il titolo dell’esibizione. Icone e must-have di design si susseguono e compenetrano, facendo emergere temi quali inclusività, sostenibilità, innovazione e concretezza. E, soprattutto, ricordandoci perché certe “cose belle” d’autore restano impresse nella memoria dei professionisti e del grande pubblico per decenni.

Fra i molteplici oggetti del desiderio in esposizione ci sono la sedia Piana in fibra di vetro e la caffettiera Moka di David Chipperfield, entrambe firmate Alessi, le poltrone Gender e Back-Wing di Patricia Urquiola per Cassina, la lampada Chiara disegnata da Mario Bellini per Flos.

Il mondo del fashion spicca con creazioni quali la Pop Medusa Chair di Versace Home e il divano Maryl di Trussardi Casa, mentre il settore automotive è presente con la dream car di Lamborghini e con la Vespa Piaggio rivestita di tessuti a pois Alcantara firmati Paola Navone.

E ancora, la poltrona Tulip di Wanders per Cappellini, la dormeuse Sumo di Piero Lissoni per Living Divani, la lampada MiniPipistrello di Gae Aulenti prodotta da Martinelli Luce, la poltroncina Archibald di Poltrona Frau. Insomma, ognuno troverà il suo cult, e chissà che non ne faccia un must del suo “design taste”.

di Martina Faralli

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