Coniglio con Uovo di Pasqua in esclusiva by Swarovski

Swarovski per l’edizione Pasquale 2017 ha creato un piccolo gioiellino decorativo in grado di dare un tocco vivace e giocoso all’interno di ogni appartamento, rimanendo fedele alle tradizioni e ai simboli di questa festività. Si tratta di un adorabile coniglietto pasquale realizzato in Clear Crystal: l’animaletto tiene tra le zampine un uovo di cristallo giallo decorato al centro con un fiocco rosa.

Un soprammobile che può essere scelto come regalo per questa celebrazione così speciale, magari da nascondere direttamente  all’interno di un uovo di cioccolato artigianale e gustoso, per regalare una sorpresa senza eguali. Un dono perfetto e sicuramente apprezzato da tutte le amanti del famoso marchio di gioielleria, da abbinare anche agli altri animaletti delle collezioni Swarovski.

In inglese ”Easter Bunny”, è conosciuto anche come coniglio di primavera o coniglio di Pasqua; è un vero e proprio simbolo, un animale fantastico che lascia doni e porta gioia ai bambini. Ancora oggi è proprio questa la figura del coniglietto di Pasqua che tutti conoscono: giocherellone e divertente, goloso e buffo, lo stesso animaletto che trova spazio sui gioielli di grande design che riescono così a diventare davvero ricchi di magia e originalità.

Come ogni gioiello realizzato dalle mani degli esperti creatori di Swarovski, il Coniglio con uovo di Pasqua giallo è ricco di sfaccettature luminose che ne delineano la preziosità e la qualità. Anche questa volta, il brand si caratterizza per il taglio di precisione del cristallo, introdotto dal fondatore Daniel Swarovski; la sua passione per l’innovazione e il design ne ha fatto il marchio leader del comparto gioielli e accessori a livello globale.

E’ possibile trovare il Coniglietto di Pasqua negli store e nei rivenditori Swarovski al costo di 119 euro. Davvero una bella proposta quella fornita dalla famosa Maison per questa festività primaverile: non sembra anche a voi che un coniglietto tenero e simpatico sia un ottimo regalo?

di Elena Borrelli

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