Agustina Mina e Sara Tulli – Quando il sì è “eco-chic”

Carta, unique e boutique. Da questi tre concetti nasce tutto. La CARTA che è la matrice: origine e guida di tutti i loro modelli. UNIQUE, perché ogni capo è un pezzo unico, sia per l’originalità rispetto agli abiti tradizionali, sia per il carattere irripetibile delle variazioni dei suoi moduli. BOUTIQUE, in quanto questi abiti sono la quintessenza del tailor-made, del ‘fatto su misura’ e quindi hanno la medesima vita di un abito di negozio. Di cosa stiamo parlando? Ma della collezione di vestiti da sposa di Agustina Mina e Sara Tulli, due giovanissime designer del Naba di Milano: unici, originali, romantici. Per un “sì” davvero da sogno.

“La moda non è un lusso, ma un diritto!”, sostengono le due designer. Ma guardando la loro prima creazione, forse, sarebbe il caso di dire che il lusso anche qui c’è, e sta nell’unicità del pezzo. Ciascun abito, infatti, è una vera e propria opera d’arte e l’intera collezione si propone come un’ideale galleria di opere d’arte.

Abbiamo chiesto alle due stiliste di illustrarci la loro collezione.

Dove nasce l’idea di abiti da sposa di carta?
Il nostro progetto è nato partendo dall’essenzialità del rito del matrimonio e dalla modularità come linguaggio base del design. Ci siamo focalizzate sull’abito da sposa che al giorno d’oggi ha un costo molto elevato. Il nostro obiettivo è stato proprio quello di realizzare un abito economico, ma anche pratico, contemporaneo nella scelta del materiale e nella sua componibilità, sintonizzando il comfort del corpo umano con l’ambiente.

Esiste un tipo particolare di “carta sartoriale”?
La carta è la nostra alternativa agli altri abiti che in genere nel campo sartoriale fanno uso di tessuti raffinati come la seta, il raso, il lino, l’organza e molti altri. La carta che abbiamo scelto di utilizzare (pretex) è molto particolare: ha grammatura 250, è anti macchia, si può cucire (proprio come un tessuto è possibile assemblare le varie parti), è pieghevole senza provocare rotture o buchi. Inoltre non aumenta la sudorazione in quanto impermeabile.

Quanto è complesso utilizzare un materiale fragile come la carta?
La carta è abbastanza facile da lavorare. I nostri abiti, in realtà, sono molto semplici da fare: sono composti da un semplice modulo ad incastro che si ripete. Sono fatti tutti su misura, per cui sono adatti sia a donne longilinee sia a ragazze in carne. Il loro costo è, come si diceva prima, decisamente inferiore se paragonato ad un abito di produzione sartoriale.

Quindi, trattandosi di abiti modulari, le possibilità di composizione sono…
Infinite, proprio così. Il segreto sta nel saperle “comporre” in modo originale e ogni volta diverso, unico insomma.

Quanti abiti avete già creato?
Per ora due modelli: “Cuore”, monospalla con strascico laterale e “Petalo”, un tubino con scollatura ad oblò.

Realizzate solo abiti o anche accessori?
Grazie alle potenzialità del nostro modulo è possibile creare anche oggetti piuttosto che accessori. È questione di sperimentare e farsi accompagnare dalla carta! Si tratta di un progetto ricco di creatività e fantasia, efficace e divertente!

Chi è la vostra sposa?
Una sposa ‘eco chic’, elegante e originale, consapevole e creativa.

Perché carta, unique e boutique?
Perché t utto il processo, dal disegno al negozio fino alla cliente, si svolge a regola d’arte come nelle reali sartorie.
Agustina Mina & Sara Tulli
kartique.collection@gmail.com
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