Nuova boutique per Virginia Preo Cashmere

Boutique Opening Party all’insegna di macarons e Bellini per Virginia Preo Cashmere, azienda di moda veneta specializzata nel cashmere. Il timone stilistico dell’azienda è passato a Virginia Preo, designer giovane ma con obiettivi molto chiari.

Cosa significa per Virginia Preo Cashmere questa nuova apertura?

Per me questa apertura è un grande risultato perché, dopo due anni di duro lavoro e di dura ricerca, sono riuscita ad arrivare ad un obiettivo che per me era importante. Riuscire ad aprire una boutique in Via della Spiga, vicino ad altri brand noti, è sicuramente una vittoria per la nostra azienda.

A cosa si è ispirata per la nuova collezione?

Agli anni ’70 che a me piacciono molto; in ogni collezione cerco sempre di riviverli cercando di dare ogni volta un’impostazione diversa. Mi permetto di dire che si tratta di anni ’70 rivisitati e personalizzati in base al mio gusto personale.

Qual è la donna che veste Virginia Preo Cashmere?

Se devo essere sincera, io cerco di accontentare un po’ tutte le donne, insomma un target abbastanza vasto. Però la donna che mi rispecchia il mio mood è una donna pratica, femminile e sexy ma al contempo di classe. Le mie proposte si indirizzano sia per un look serale che più casual: il gioco sta nel sapere abbinare il giusto accessorio, dalla scarpa alla borsa.

Qual è il punto di forza del brand?

Come dicevo prima, la versatilità e la qualità dei capi – dalla ricchezza dei dettagli all’attenzione al taglio e ai materiali. In secondo luogo, la possibilità per la cliente di poter personalizzare il capo a suo piacimento.

Il brand piace molto ai personaggi del mondo dello spettacolo e del cinema.. che rapporto ha
con le celebrities?

Ho un buon rapporto. Fortunatamente sono una persona che non ha mai timore di confrontarsi con persone più grandi – sia in termini lavorativi che di età – e quindi cerco di mantenere un rapporto sereno e aperto al dialogo, per soddisfare tutte le richieste.

Cosa si aspetta dalla prossima stagione 2011/2012?

Dopo un’inaugurazione così, mi aspetto il meglio.

Stefania Ugliono

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