Milano Fashion Week: il fascino della donna che seduce

Milano Fashion Week

Milano Fashion Week 2020

La Milano Fashion Week, la settimana più sensuale dell’anno, fa il suo tanto atteso ritorno. Tutti in pole position per assistere agli show più glamour della fashion industry e non solo. Moda, arte e cultura si fondono per un disegno comune all’insegna della bellezza. Una novità importante da sottovalutare, quella del lancio della campagna di sensibilizzazione contro il Coronavirus, che costruirà un ponte tra l’Italia e la Cina.

Non solo moda

La Milano Fashion Week 2020 vi aspetta dal 18 al 24 febbraio, iniziando con Gucci per poi terminare la domenica con Armani. La moda è di certo protagonista, ma c’è anche molto altro. Le passerelle prendono vita e i musei aprono le porte. In programma 2 presentazioni su appuntamento e 34 eventi tra artemoda e cultura. Anche quest’anno è stata rinnovata la collaborazione tra il Comune di Milano e la Camera Nazionale della Moda Italiana, promotrice degli eventi in calendario. Una Milano poliedrica, pronta alla commistione tra le arti, questo il sogno comune. È prevista quindi l’apertura alla moda di diversi luoghi d’arte e della cultura milanese, con la finalità di promuovere il patrimonio culturale e rendere la città ancor di più una meta ambita, moderna, globalizzata.

Milano abbraccia la Cina

“China, we are with you”, questo il nome della campagna realizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana a favore di una maggiore inclusione e sensibilizzazione in merito al tema più discusso di questo periodo: il Coronavirus. Non si costruiscono muri, ma ponti. La Cina seguirà in live streaming la Milano Fashion Week 2020. Un segno di vicinanza per le numerose difficoltà che il mondo asiatico sta affrontando. Un migliaio di cittadini cinesi e addetti del settore non potranno essere presenti a Milano e quindi seguiranno le sfilate dal web. Un bellissimo modo per sfruttare l’utilità del progresso tecnologico e per veicolare un bel messaggio di sostegno. La moda unisce e sempre unirà.

 

di Elena Strappa

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